A Bolzano decolla il piano di “risparmio casa – bausparen”

0
571

Christian TommasiniPer fronteggiare il problema del “caro casa”, ovvero dell’elevato prezzo raggiunto dalle abitazioni che le mette di fatto fuori della portata di molte famiglie, specie quelle giovani, in Alto Adige si vuole sviluppare un modello di risparmio che possa consentire l’acquisto di una casa a mutuo agevolato e con un ulteriore contributo provinciale per il cittadino che ha accantonato fondi negli anni: il modello va ora definito ed è stato discusso dalla Giunta provinciale di Bolzano.

 

Ci sono varie opzioni: il presidente Luis Durnwalder e l’assessore competente Christian Tommasini lavoreranno alla stesura di un testo coordinato. Accanto alle banche, si punta a coinvolgere anche i fondi pensionistici. In tema di edilizia abitativa, la Giunta provinciale procede in parallelo con varie tipologie di intervento: uno di questi, riguarda il sistema di costruzione del risparmio a favore delle future generazioni. Il nuovo sistema di risparmio edilizio per consentire ai giovani di avere una casa di proprietà è il cosiddetto “ risparmio casa – bausparen”: tecnicamente la richiesta del mutuo è preceduta dalla formazione nel tempo di un risparmio obbligatorio con versamenti continuati. Il prodotto bancario permette, a fronte di questo periodo di accumulo del risparmio, di accedere ad un finanziamento con caratteristiche estremamente vantaggiose. Per l’assessore Tommasini si tratta di “un modello che in Italia non è previsto, stiamo verificando tutti i presupposti e avviando i contatti con le banche per cercare un accordo a livello locale”. La Giunta provinciale punta a coinvolgere anche gli istituti per la previdenza complementare e, dal canto suo, studierà un’agevolazione per concedere “un aumento di contributo, una sorta di premio a chi ha risparmiato per 15-20 anni”, ha aggiunto il governatore Durnwalder.

Luis DurwalderUna volta chiariti quali sono gli spazi di manovra concessi per garantire queste ulteriori agevolazioni ai giovani risparmiatori, la Giunta punta a definire il sistema con legge provinciale o nella prossima Finanziaria, “che consentirebbe di partire con il bausparen nel 2012”, ha concluso Durnwalder. Un contributo interessante per risolvere il problema dell’abitazione per le famiglie, anche se il problema di fondo rimane quello dell’eccessivo costo delle case e delle aree fabbricabili, che lievita di anno in anno. Oltre che piani di risparmio, sarebbe molto opportuno che la provincia di Bolzano agevolasse maggiormente la realizzazione di alloggi in cooperativa, mettendo a disposizione un adeguato numero di aree fabbricabili: in questo modo, si abbatterebbero i prezzi in modo sensibile e, forse, non sarebbero necessarie altre agevolazioni che hanno l’effetto di agevolare la rendita immobiliare e di indebitare oltre modo le famiglie.