Proseguono le presentazioni sul territorio regionale delle statistiche del Veneto

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Remo SernagiottoConoscere per decidere a ragion veduta: per questo è importante diffondere sul territorio regionale i dati raccolti dal servizio statistica della regione Veneto. L’assessore regionale alle politiche sociali, Remo Sernagiotto (PdL), in occasione della presentazione a Treviso del fascicolo provinciale del Rapporto Statistico 2011 della regione. ha parlato di “dati utili a far capire come il Veneto è cambiato e ad elaborare politiche e azioni per intervenire sulle criticità”.

Il rapporto costituisce un approfondimento congiunturale e strutturale sui molteplici fenomeni istituzionali, economici e sociali che interessano il Veneto, e dall’anno scorso ha assunto anche una veste provinciale. L’edizione 2011, incentrata sul tema dello sviluppo sostenibile, viene presentata per la prima volta anche nelle sette province del Veneto, unitamente al fascicolo di ogni provincia, in incontri pubblici in cui vengono illustrati i principali aspetti di interesse regionale e locale emergenti dalle analisi statistiche.

Paolo SperanzonA Treviso, con Sernagiotto, sono intervenuti l’assessore provinciale alle politiche sociali, Paolo Speranzon (Ln), Maria Teresa Coronella dirigente del Sistema Statistico Regionale e Sergio Trevisanato segretario regionale per l’istruzione, il lavoro e la programmazione.

L’assessore Sernagiotto ha sottolineato che dal rapporto emerge, tra l’altro, il problema dell’aumento costante del numero degli anziani a fronte di una diminuzione delle persone in età lavorativa: “è questa una delle sfide più importanti che dobbiamo affrontare ma ritengo che ci sia la possibilità di difendere l’attuale livello del sistema di benessere locale”. Risulta positivo per la provincia di Treviso l’andamento dei dati congiunturali, soprattutto per l’export. Difficoltà invece per i giovani ad entrare nel mondo del lavoro: un ragazzo su cinque fra i 15 e i 24 anni risulta disoccupato. Tuttavia, a livello regionale nel secondo trimestre di quest’anno il tasso di disoccupazione è sceso al 4,4%, un punto percentuale in meno rispetto a quello registrato nel primo trimestre.