La regione Veneto chiede al Governo Monti provvedimenti urgenti per gli ammortizzatori sociali in deroga

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La richiesta da parte dell’assessore Donazzan per fronteggiare la crescita della disoccupazione

“Chiedo che il nuovo Governo inserisca urgentemente nella propria agenda il riparto dei fondi da destinarsi alla regione Veneto in materia di ammortizzatori in deroga, altrimenti un ritardo, causerà drammatiche ripercussioni per i lavoratori, in vista di un 2012 che si preannuncia di recessione economico occupazionale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla formazione e lavoro, Elena Donazzan, in occasione della sottoscrizione, nella sede di Veneto Lavoro a Mestre (Ve), dell’accordo sulle “Linee guida per l’applicazione degli ammortizzatori sociali in deroga anno 2012”, incontro cui erano presenti anche i dirigenti di tutte le parti sociali, imprenditoriali e sindacali ed i rappresentanti di Veneto Lavoro, di Italia Lavoro e della direzione Lavoro.

L’accordo regola l’uso dei due ammortizzatori in deroga che riguardano i lavoratori dipendenti, ossia la cassa integrazione in deroga e la mobilità in deroga, che saranno finanziati da appositi stanziamenti di Governo e Regione. I beneficiari complessivi nel 2011 della cassa integrazione guadagni in deroga (dati disponibili al 31 ottobre) sono stati 23.744 lavoratori, su domande presentate da 6.269 aziende.

La spesa effettivamente utilizzata si attesta su 35.413.947 euro, che rappresenta il 21,17% degli oltre 167 milioni di euro di spesa complessiva autorizzata dalla Regione.

I beneficiari complessivi nel 2011 della mobilità in deroga (dati disponibili al 31 ottobre) sono stati 2.623 lavoratori, su un totale di 5.589 domande presentate, con una spesa complessiva di 21.292.800 euro.

Rispetto allo stesso periodo del 2010, si registra una diminuzione di circa il 20% di aziende che hanno presentato domanda di cig in deroga, mentre per i lavoratori coinvolti si registra una diminuzione più consistente pari al 25-30%. Per ciò che concerne la cig ordinaria e straordinaria, nel 2011 vi è stata una contrazione significativa di entrambe, e confrontando i primi 9 mesi dell’anno si è passati dai 23,7 ai 14,7 milioni di euro per l’ordinaria e dai 45,8 ai 28,5 milioni di euro per la straordinaria.

Donazzan ha poi precisato: “è ovviamente difficile prevedere l’evoluzione della crisi economica in atto, in questo quadro si potrebbe registrare un trend di debole decremento del ricorso alla cassa in deroga, in quanto molte aziende hanno completato la ristrutturazione aziendale e la riduzione della manodopera”. “In Commissione concertazione tra le parti sociali – ha concluso l’assessore regionale – si è approvato il Regolamento regionale per i tirocini e si è introdotta la discussione sul nuovo apprendistato quali strumenti fondamentali per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro”.