Al teatro Cuminetti di Trento in programma la “Maratona della danza”

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danza damore e guerra
danza damore e guerraAppuntamento venerdì 13 aprile tra danza ed enogastronomia

L’appuntamento, in calendario ormai da qualche anno, è diventato irrinunciabile per gli appassionati: una lunga serata di spettacolo con ben due compagnie in palcoscenico, ma anche un’occasione di piacevole incontro fra persone che condividono la comune passione per l’arte di Tersicore. Ci si potrà salutare nell’atrio del Teatro con un brindisi di benvenuto e, nell’intervallo fra le due rappresentazioni in programma, si potranno scambiare impressioni, pareri, e avanzare aspettative per lo spettacolo che seguirà, sostando in piacevole compagnia davanti ai tavoli di un buffet.

L’intensa nottata della “Maratona della danza” prenderà l’avvio venerdì 13 aprile alle 21,00 con “D’amore e guerra”, uno spettacolo coreografato da Marcella Galbusera, e riprenderà dopo la pausa “gastronomica” alle 22,30 con “Elogio all’ombra”, firmato da Max Cuccaro.

“D’amore e guerra”, prodotto dalla Compagnia Arte3 diretta da Marcella Galbusera, si muove lungo un percorso poetico che attinge liberamente a testi di Umberto Saba, Nazim Hikmet, Alda Merini, Anna Achmatova, Wislawa Szymborska, Bertold Brecht e Vivian Lamarque. Ne esce una fotografia della vita di tutti i giorni, della sua musica, dei suoi colori. E attraverso coreografia, teatro e poesia prende forma un dialogo artistico fatto di contrasti, epiloghi e sogno che ci riporta a temi e valori di immutata attualità. La guerra resta una costante della vita umana, così come il desiderio d’amore e di affetto che scaturisce dal senso di tristezza e desolazione che segue ogni atto di distruzione e violenza. Questo progetto, intrecciando i temi della guerra e dell’amore, apparentemente antitetici e sempre vissuti, ci accompagna in un viaggio fatto di affetto, solitudine, disperazione, rinascita. Sul palco, assieme a Marcella Galbusera, Manuela Padovani, Irene Venturini e l’ attrice Chiara Mascalzoni. Creazioni ed esecuzioni musicali di Stefano Benini e Massimo Rubulotta.

La seconda coreografia è firmata da Max Cuccaro e portata in scena dalla compagnia Samotracia, “Elogio all’ombra”, vuole raccontare l’aspetto immateriale della realtà, ma anche il rapporto tra azione e identità. In un mondo dove il fare conta più dell’essere, i personaggi continuano a ridefinirsi, a mettersi in gioco spinti dalla ricerca della propria identità. E’ un viaggio nella terra dell’inconscio dove il pensiero logico e razionale lascia il posto al linguaggio onirico. In una realtà dove spesso il fare conta più dell’essere, i personaggi continuano a ridefinirsi, a mettersi in gioco e in discussione attraverso il dialogo continuo con le loro parti in ombra, spinti dalla ricerca della propria identità. Immagini e situazioni, apparentemente perfette, vengono distorte nella loro forma e verità. E il sogno porta ogni personaggio ad essere protagonista e spettatore del suo inconscio, anche attraverso gli occhi del pubblico. Prendendo spunto dallo smantellamento delle certezze, emergono in questo spettacolo stati d’animo che normalmente vengono nascosti, ma che continuamente lavorano dentro l’uomo influenzandone scelte e comportamenti. “Elogio all’ombra”, che vedrà in scena Olimpia Fortuni, Gabriele Marra, Maria Giulia Serantoni e Danilo Valsecchi, è stato creato interamente dalla Compagnia: dalle coreografie ai testi alla maggior parte delle musiche. “E’ un lavoro – commenta Max Cuccaro – che ha incarnato il cambiamento in ognuno di noi, frutto di un evento inevitabile e casuale: l’incontro con l’altro.”