Alto Adige, si sperimenta il “mitiga rumore” per ridurre l’inquinamento acustico delle ferrovie

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rumore-ferroviarioProgetto pilota della Provincia di Bolzano, in collaborazione con RFI, finanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR)

La lotta all’inquinamento acustico rappresenta una delle priorità della Giunta provinciale di Bolzano, con particolare attenzione all’asse nord-sud del territorio altoatesino, attraversato sia dall’autostrada del Brennero che dalla linea ferroviaria del Brennero. E proprio al rumore provocato dai treni è dedicato un nuovo e interessante progetto pilota finanziato dal FESR. Da una serie di studi, infatti, è emerso che le classiche barriere antirumore non sempre producono gli effetti desiderati: questo perché le abitazioni si trovano ad un’altezza superiore rispetto alle barriere stesse. Inoltre, la morfologia del territorio impone percorsi particolarmente tortuosi, e il minore raggio delle curve ha un impatto negativo sulla produzione di rumore.

Uno studio della società svizzera Prose, su incarico del Comprensorio Val d’Isarco e dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, ha evidenziato però la presenza di due possibili soluzioni alternative: entrambe presentano la peculiarità di agire direttamente sui binari. Il progetto pilota si chiama “mitiga.rumore”, e prevede che lungo due distinti tratti della linea ferroviaria del Brennero vengano installati dei riduttori di emissioni acustiche. Il primo tratto è una retta compresa tra gli abitati di Ora e Bronzolo, il secondo è invece una curva nel territorio comunale di Lajon.

In Bassa Atesina verranno installati dei cosiddetti smorzatori di vibrazioni: si tratta di sistemi in gomma e acciaio che si montano a intervalli regolari su entrambi i lati delle rotaie. Il passaggio delle ruote metalliche del treno fa vibrare le rotaie provocando il classico sferragliamento, e gli smorzatori, già utilizzati all’estero ma non ancora omologati in Italia, assorbono tali vibrazioni. Tra Bronzolo e Ora verranno effettuate delle misurazioni del rumore lungo tre tratti: in due di essi verranno montati due diversi tipi di ammortizzatori, il terzo resterà invece privo di questo accorgimento.

In Val d’Isarco, lungo un tratto in curva nel comune di Lajon, vicino all’abitato di Chiusa, verranno invece installati dei lubrificatori che rilasciano del grasso sul bordo della rotaia: le ruote, al loro passaggio, trasportano e spalmano il lubrificante lungo la rotaia, riducendo così sia l’attrito che il rumore. Se i test daranno esito positivo, questo sistema, già omologato in Italia e usato da RFI per proteggere i binari dall’usura, potrebbe essere utilizzato in altri tratti particolarmente tortuosi della linea ferroviaria del Brennero. Per quanto riguarda, invece, gli smorzatori di vibrazioni, si tratta di compiere il primo passo verso l’omologazione del sistema.