In vista delle elezioni regionali, Confindustria Udine incontra i candidati presidente del Friuli Venezia Giulia

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luci serracchiani 2 1A Palazzo Torriani, Luci si è confrontato con Debora Serracchiani

In vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del Friuli venezia Giulia, le organizzazioni produttive voglio conoscere da più vicino i vari candidati e i loro programmi e le loro ideee in fatto di sviluppo economico e di produzione industriale. Il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, ha incontrato la candidata presidente del centro sinistra, Debora Serracchiani. “Parliamoci chiaro: siamo alla frutta; non c’è più tempo per raccontarcela. L’industria ha bisogno di avere risposte, di poter progettare e tracciare le linee per il proprio futuro”: è con questa premessa che Luci ha aperto a palazzo Torriani l’incontro tra il Consiglio direttivo di Confindustria Udine la Serracchiani. Luci ha ribadito la centralità del manifatturiero, “attorno al quale va costruito un’economia seria. Anche qui in Friuli Venezia Giulia non c’è futuro senza manifatturiero perché non si può vivere di economia virtuale o di finanze o di ammortizzatori sociali”.

Il presidente degli industriali udinesi ha poi invocato un deciso cambio di rotta: “tutti noi dobbiamo partecipare al cambiamento; dobbiamo creare le condizioni per l’efficienza. Quello che stiamo pagando sono la disattenzione, lo spreco e l’ingordigia del passato. Dobbiamo dare spazio ai giovani e non più incarichi ai pensionati”.

luci serracchiani 1 1E’ seguito un giro di tavolo tra i componenti del Consiglio direttivo: tante le problematiche sollevate – le più gettonate la carenza di infrastrutture, la necessità di avere energia a prezzi competitivi, l’elettrodotto Wurmlach-Somplago, le difficoltà di accesso al credito, la burocrazia che deve essere al servizio e non contro il cittadino, l’invasività dei controlli fiscali – a testimonianza che la crisi si fa sentire in tutti i comparti dell’economia, nessuno escluso.

Dal canto suo, Debora Serracchiani, accompagnata da Renzo Travanut e Andrea Simone Lerussi, ha ricordato di aver iniziato questa campagna di ascolto verso le categorie produttive e le rappresentanze sociali in vista delle elezioni proprio per tastare il polso della situazione: “è un approccio diverso, culturale prima che politico, scambiarci le opinioni per poi presentare il programma; del resto la rappresentanza politica ha la necessità di ripensare se stessa e di cercare nuove soluzioni per rispondere alle esigenze e alle nuove criticità di persone e imprese”. Serracchiani si è detta convinta dell’opportunità di istituire forme di collaborazione di sistema tra Regione e associazioni economiche: “un dialogo costante nel tempo, su problemi concreti e trasversali alle varie categorie, che deve coinvolgere non solo il singolo assessore competente, ma l’intera Giunta regionale”.

L’esponente del PD ha poi rimarcato la necessità per la Regione “di entrare nelle strategie europee con più incisività di quanto è avvenuto finora. Non è che la nostra Regione abbia un peso minore del Veneto, il fatto è che quando si discute sui tavoli europei noi non siamo presenti con il nostro assessore competente e lo stesso succede a Roma”. La candidata progressista ha infine evidenziato come alla perdita di competitività del sistema, il friuli Venezia Giulia debba rispondere con interventi sulla legislazione, azioni di riordino dei servizi e delle competenze e sburocratizzazione, un riorientamento delle risorse finanziarie: “c’è bisogno di tanta concretezza e pragmaticità”.