Macellazione “halal”, 5.000 animali sgozzati tra atroci sofferenze per la festa islamica del sacrificio

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macellazione-islamica-halal-sgozzamento-animaleBizzotto: “una mattanza che non può più essere tollerata. Il caso di Arzignano (VI) dimostra quanto sia diffusa la macellazione islamica illegale”

Le metodiche della macellazione “halal” secondo il rito islamico che impone di uccidere gli animali per dissanguamento tramite la recisione della giugulare senza anestesia o stordimento, lasciandoli agonizzanti sanguinanti per circa venti minuti ha suscitato la denuncia dell’eurodeputata Mara Bizzotto: “in Italia sono oltre cinquemila, tra agnelli, montoni e pecore, gli animali sgozzati vivi in occasione della recente festa musulmana del Sacrificio, una delle più importanti del mondo islamico che si celebra 70 giorni dopo la fine del Ramadam. Una vera e propria mattanza legalizzata, tollerata da una legge italiana ingiusta e sbagliata che consente ai musulmani di fare quello che agli italiani non è permesso”.

Questa la denuncia dell’europarlamentare che arriva a seguito dei recenti fatti accaduti ad Arzignano (Vicenza): Bizzotto ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere che “venga fatto rispettare in tutti gli Stati membri il Regolamento UE n. 1099 del 2009 sulla protezione degli animali durante l’abbattimento, senza più quelle deroghe per motivi religiosi che consentono agli islamici di praticare questo macabro rituale nelle nostre città”.

In Italia, la macellazione degli animali avviene normalmente dopo il loro preventivo stordimento. Tuttavia, la legislazione italiana permette anche la macellazione senza stordimento per motivazioni religiose, a patto che questa avvenga presso uno dei circa 200 macelli autorizzati. “E’ assurdo che il nostro Paese permetta ogni anno una simile strage di animali con la scusa di garantire la libertà religiosa degli islamici – rincara l’On. Bizzotto – E mi stupisce che tra i tanti politici di sinistra, sempre pronti a puntare il dito contro i nostri cacciatori, non ce ne sia nemmeno uno che si lamenti di questa pratica consentita da un provvedimento ingiusto e discriminatorio che, di fatto, legalizza lo sgozzamento di animali per mano dei fedeli musulmani”.

Per Bizzotto “si tratta di una legge che viene ripetutamente violata dai musulmani, i quali preferiscono svolgere questo barbaro rituale in luoghi pubblici o nelle abitazioni private, anche davanti agli occhi dei bambini. Emblematico è il caso di Tezze di Arzignano, in provincia di Vicenza, dove un gruppo di islamici ha tentato di portarsi a casa un centinaio di agnelli da sgozzare illegalmente in compagnia di parenti e amici: uno scempio evitato soltanto dal pronto intervento delle forze dell’ordine che hanno raccolto le segnalazioni e le denunce fatte dalle guardie zoofile dell’ENPA e dai volontari della LAC. Quello del Vicentino – aggiunge l’eurodeputata leghista – è soltanto uno dei tantissimi casi, in Italia e in Europa, di macellazione illegale compiuta dai musulmani. E’ giunto il momento di vietare simili barbarie in maniera definitiva, tramite l’introduzione di regole precise, severe e, soprattutto, uguali per tutti. La macellazione ‘halal’ è una crudeltà che non fa parte della nostra storia e della nostra cultura, e che dovrebbe essere bandita dall’Italia e da tutta Europa”.