Concessioni degli stabilimenti balneari: la “Bolkestein” può essere evitata

0
449
mara bizzotto eurodeputata 1
mara bizzotto eurodeputata 1L’eurodeputata veneta Mara Bizzotto incontra il ministro Moavero al Parlamento Europeo invitandolo a seguire l’esempio spagnolo che ha deciso di non applicare la direttiva

“Una deroga specifica basata sul modello spagnolo o un esonero vero e proprio dalla ‘Bolkestein’ per gli stabilimenti balneari: sono queste le due uniche opzioni percorribili per evitare che gli effetti disastrosi della Direttiva europea sulla liberalizzazione dei servizi annientino le 30.000 imprese italiane impegnate nel settore del turismo balneare”. Lo afferma l’europarlamentare e responsabile federale del dipartimento Europa della Lega Nord, Mara Bizzotto, che ha incontrato a Bruxelles il Ministro agli Affari europei, Enzo Moavero, per discutere dell’attuazione della Direttiva 2006/23/CE, la cosiddetta “Bolkestein”.

Bizzotto ha invitato il Governo Monti ad un sussulto di dignità nazionale: “prono ai voleri dell’Europa e insensibile alle istanze del settore, il Governo Monti ha portato avanti fino ad oggi un decreto senza coinvolgere minimamente né le associazioni di categoria, né gli Enti locali. Oltre al danno, quindi, la beffa visto che quasi un anno fa i ministri Gnudi e Moavero avevano promesso un pieno coinvolgimento degli operatori del settore e delle istituzioni nell’elaborazione del decreto per la nuova disciplina sulle concessioni balneari”.

Il decreto del Governo, in osservanza alla direttiva europea sui servizi, prevede che le concessioni demaniali marittime vadano all’asta e che la loro durata sia compresa tra i 6 e i 25 anni per le spiagge, e tra i 30 e i 50 anni per i porti turistici. Le regioni hanno tempo fino al 31 dicembre 2014 per indire questi bandi. In Spagna, però, il Governo Rajoy ha esteso a 75 anni le concessioni demaniali marittime in scadenza nel 2018, per ragioni di tutela ambientale e per la salvaguardia del patrimonio immobiliare e imprenditoriale, evitando così l’asta pubblica prevista dalla direttiva UE.

“Se la Spagna ha trovato il modo per arginare gli effetti della ‘Bolkestein’ sugli stabilimenti balneari, non vedo perché non possa farlo anche l’Italia” osserva l’eurodeputata Bizzotto, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea proprio per chiedere all’esecutivo comunitario “la conferma che la legge adottata recentemente dalla Spagna sia compatibile con la Direttiva Servizi e che quindi rappresenti un modello per legiferare in materia, senza il rischio di incorrere in sanzioni da parte dell’UE”.

Per Bizzotto “se in Italia non fosse replicabile il modello spagnolo, l’unica soluzione rimarrebbe quella di esonerare le imprese balneari dall’applicazione della ‘Bolkestein’. Soltanto così potremo evitare la crisi di un settore, come quello del turismo balneare, che impiega quasi 300.000 persone e che ricopre un ruolo fondamentale per l’economia dei nostri territori. Quando c’è la volontà di dialogare con gli imprenditori e di aprirsi a un confronto serio e costruttivo con le associazioni di categoria e le istituzioni, una soluzione la si trova – conclude Bizzotto – Questo purtroppo non è il caso del Governo Monti che, come al solito, pensa più a compiacere l’Europa che a tutelare gli interessi del nostro tessuto produttivo”.