Provincia di Vicenza, firmati tre protocolli d’intesa per muoversi sicuri in bici nell’ovest vicentino

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Vicenza schneck firma protocolli piste ciclabili 1Schneck: “vogliamo creare percorsi alternativi alla viabilità principale per garantire a tutti una mobilità sicura”

Cinque firme per la mobilità alternativa all’auto. Sono quelle di Attilio Schneck per la provincia di Vicenza (Commissario straordinario), Milena Cecchetto p(sindaco di Montecchio Maggiore), Renato Ceron (sindaco di Brendola), Giorgio Gentilin (sindaco di Arzignano) e Giuseppe Rigon (assessore ai lavori pubblici di Montebello). Sono state apposte su tre protocolli di intesa che impegnano gli enti sottoscrittori alla realizzazione di percorsi ciclopedonali che collegano territori contermini.

“L’obiettivo – premette Schneck – è di creare percorsi alternativi alla viabilità principale, per garantire una mobilità sicura a ciclisti e pedoni. Interverremo sui tracciati esistenti, per completarli e collegarli fra loro, con particolare attenzione a scuole e centri civici, stazioni ferroviarie e fermate principali del trasporto pubblico, in modo da incentivare anche l’uso dei mezzi pubblici per gli spostamenti casa/lavoro”. Si aggiunga a ciò la volontà di favorire il turismo ciclabile nazionale ed estero interessato all’asse Venezia-Lago di Garda. I territori attraversati rappresentano, in tal senso, ambiti di valenza ambientale, storica e culturale, circondati dalla suggestione dei colli berici e ricchi di ville e castelli.

I percorsi sono già parte del Piano provinciale delle piste ciclabili che la provincia di Vicenza sta predisponendo in condivisione con la Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Con la sottoscrizione dei protocolli, i comuni s’impegnano ad inserirli nei propri strumenti di programmazione e pianificazione urbanistica/territoriale per garantirne e salvaguardarne la realizzabilità. “Sono interventi necessari – precisa Schneck – alla luce anche della nuova viabilità che interesserà l’area: dalla Superstrada Pedemontana Veneta al nuovo casello autostradale al Sistema ferroviario metropolitano regionale. Nella realizzazione di queste nuove infrastrutture è doveroso che gli enti coinvolti s’impegnino a riservare una particolare attenzione alla mobilità lenta”.

Questo il contenuto dei tre accordi sottoscritti tra la Provincia e i vari comuni.

Percorsi ciclabili tra Montecchio Maggiore e Brendola

L’itinerario collega l’esistente pista ciclabile lungo la SP 500 in comune di Brendola con la viabilità esistente nel comune di Montecchio Maggiore a nord della linea ferroviaria MI/VE, per una lunghezza pari a 1300 metri.

Progetto: si utilizza l’esistente cavalcavia della SP 500 all’autostrada BS/PD, agevolmente collegabile alla pista ciclabile già esistente lungo la SP 500 nel comune di Brendola nonché al territorio comunale di Montecchio Maggiore in prossimità di via Palladio tramite infrastrutture viarie da realizzare nell’ambito dei lavori di costruzione della bretella di raccordo al nuovo casello autostradale; il successivo collegamento all’esistente viabilità posta a nord della linea ferroviaria MI/VE potrebbe essere realizzato tramite un sottopasso alla SP 500 nella zona di approccio al cavalcavia ferroviario e successivo sottopasso alla linea ferroviaria da realizzarsi in coincidenza con quello già previsto nell’ambito del progetto di realizzazione della nuova fermata di Alte Ceccato / Montecchio Maggiore per il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (S.F.M.R.), per poi pervenire al sottopasso già esistente in corrispondenza della rampa nord del cavalcavia ferroviario;

l’ulteriore collegamento previsto più ad ovest è già esistente ma si tratta di mantenerne la continuità tramite la realizzazione di un sottopasso alle corsie di raccordo tra il nuovo casello e l’autostrada A/4 in quanto non contemplato nel progetto approvato; si prevede inoltre un collegamento ad est con il sottopasso già esistente alla linea ferroviaria MI/VE.


Percorso ciclabile tra Arzignano e Montecchio Maggiore

L’itinerario collega le piste ciclabili esistenti lungo Viale Vittoria a Montecchio Maggiore e via Vicenza ad Arzignano. E’ lungo circa 3500 metri e si connette alla pista ciclabile che corre attualmente senza soluzione di continuità lungo l’argine del Guà da Valdagno alla SP Arzignanese, che si prevede di estendere a nord sino a Recoaro Terme e a sud sino a Bagnolo di Lonigo.

Progetto: è prevista la costruzione di un cavalcavia per dare continuità all’itinerario lungo via Spini in comune di Montecchio Maggiore a seguito della realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta (a carico del concessionario di tale infrastruttura); si prevede quindi di raggiungere il torrente Poscola dapprima lungo il sedime della viabilità comunale esistente e quindi lungo il sedime di viabilità destinata ad uso agricolo; superato il torrente Poscola con apposita passerella, si prevede di raggiungere il torrente Guà lungo il sedime di viabilità destinata ad uso agricolo; superato il torrente Guà con apposita passerella, si prevede in alternativa di raggiungere la pista ciclabile esistente lungo via Vicenza ad Arzignano tramite viabilità destinata ad uso agricolo, viabilità comunale esistente o percorsi riservati di nuova realizzazione ovvero mediante apposita pista ciclabile da realizzarsi lungo la SP Tezze e la SP Arzignanese.


Percorso ciclabile tra Montecchio Maggiore e Montebello Vicentino

Il percorso collega l’ovest vicentino al capoluogo cittadino. Partendo dalla rotatoria sulla SR11 a Montebello si attraversa Montecchio Maggiore con una pista ciclabile che corre lungo l’ex sedime ferroviario per un totale di circa 6300 metri. Ci si allaccia quindi al percorso che parte da villa Cordellina ed è già stato concordato con i Comuni di Sovizzo e Creazzo per raggiungere Vicenza in tutta sicurezza.

Progetto: per il superamento della variante alla SP 246 si prevede l’utilizzo di un esistente manufatto di sovrappasso, per poi raggiungere villa Gualda lungo viabilità esistente e proseguire quindi sino all’argine sinistro del torrente Guà dopo aver percorso una strada poderale che corre tra due suggestivi filari alberati; l’itinerario prosegue poi sino a Montebello Vicentino dapprima lungo l’argine sinistro del torrente Guà, utilizzando la ciclopista Agno/Guà e quindi lungo viabilità esistente utilizzando l’itinerario regionale R1; anche questo percorso si innesta sulla pista ciclabile che corre attualmente lungo l’argine del Guà da Valdagno alla SP Arzignanese.