Cambio al vertice di Epaca Coldiretti di Rovigo

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paolo casaro epaca coldiretti rovigo 1Paolo Casaro assume la guida del patronato e dell’Associazione pensionati

Cambia al vertice provinciale del patronato Epaca Coldiretti di Rovigo, proprio in coincidenza col rinnovo delle cariche elettive dell’organizzazione. E’ entrato in servizio all’inizio del 2013, ma solo in questi giorni sta ultimando il passaggio delle consegne e prendendo confidenza col nuovo ufficio. E’ Paolo Casaro, classe 1969, laureato in Scienze della formazione professionale a Padova: arriva da cinque anni di direzione del patronato Epaca di Venezia, ma per lui è quasi un rimpatrio, essendo polesano di Rovigo. Sostituisce e si scambia di posto con la mestrina Susanna Boccia, la quale approda a Venezia dopo un lustro di grintoso rinnovamento al patronato polesano.

Casaro sarà il nuovo punto di riferimento di Epaca, il patronato che gestisce, gratuitamente, centinaia di migliaia di pratiche previdenziali per ogni categoria di cittadini polesani, risolve ogni problema sui permessi degli immigrati, s’interfaccia con l’Inail nei casi di infortuni nei luoghi di lavoro, predispone la documentazione per accedere alle prestazioni sociali e sanitarie legate al reddito. Sotto la sua guida gireranno all’unisono l’ufficio Epaca provinciale e gli otto uffici di zona con i loro cinque operatori, che tutti i giorni raccolgono dal front-office ogni problematica di lavoro, famiglia, pensione, sanità dei cittadini.

Secondo lo statuto Coldiretti, alla nomina di direttore Epaca Paolo Casaro aggiunge quella di responsabile della segreteria provinciale dell’Associazione polesana pensionati, che raccoglie oltre 9.000 “diversamente giovani” di Coldiretti, tutti super attivi e pieni di proposte.

Con l’aplomb inglese che lo contraddistingue, Casaro ha già in mente il da farsi. “In queste prime settimane si terranno le varie assemblee territoriali per i rinnovi delle cariche dell’Associazione pensionati – spiega – Per me sarà l’occasione perfetta per interfacciarmi con i nostri soci pensionati e conoscerli personalmente, perché, seppure io abbia lavorato in passato all’ufficio Epaca di Badia, ho bisogno di riallacciare i rapporti col territorio. Poi, il mio compito principale qui a Rovigo – aggiunge – sarà certamente esternalizzare sempre di più i servizi del patronato, svincolandoli completamente dal mondo dell’agricoltura ed estendendoli a tutti i cittadini, magari in forza di convenzioni e accordi con commercialisti, consulenti del lavoro e altri professionisti, che possono incrociare le problematiche su cui il patronato ha competenze specifiche”. “Da un’indagine nazionale – continua Casaro – sappiamo che il marchio (e il nome) di Coldiretti è il più conosciuto dal grande pubblico subito dopo quello dei Carabinieri: questo ci sarà di grande aiuto nel proporre i servizi Epaca all’esterno di Coldiretti e col vantaggio di non avere legami o derivazioni politiche, come hanno altri patronati”.