Il violista Yuri Bashmet regala alla Marca 4 concerti esclusivi

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Bashmet-Kasskara-ilnordestIl festival musicale Italia Russia approda nel Trevigiano dal 28 al 30 agosto

Quattro concerti uno diverso dall’altro e in ognuno non solo la bacchetta ma anche la viola di Bashmet. Uno strumento italiano, una preziosissima viola creata nel 1758 dal liutaio milanese Paolo Testore. Il Festival musicale Italia Russia, unica tappa nel Triveneto del maestro russo prevista per l’anno 2013, si arricchisce grazie ad un’integrazione del programma. Yuri Bashmet, definito dalla stampa internazionale come “uno dei massimi musicisti viventi al mondo”, si confronterà musicalmente da solista con 4 diversi compositori e brani: a Conegliano (Chiesa di Santi Martino e Rosa) con Paganini (Concertino per viola e orchestra), a Follina (Abbazia di Santa Maria) con Bruch (Kol Nidrei op. 47), a Vittorio Veneto (Teatro da Ponte) con Schumman (Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47) e a Conegliano (Convento san Francesco) con Tchaikovsky (Andante cantabile).

In tre concerti sarà anche direttore della orchestra della quale è stato il fondatore nel 1992, “I solisti di Mosca”. Dal 1992 I Solisti di Mosca hanno tenuto più di 1.300 concerti davanti al pubblico di oltre 40 paesi di tutto.

Nella Marca si esibiranno con Bashmet in 3 date (Conegliano, 28 e 31 agosto, e Follina, 29 agosto). Nel concerto di Vittorio Veneto (30 agosto) sono previste le prime parti dei “Solisti di Mosca” Kirill Kravtsov, Andrey Poskrobko, Maxim Khlopiev. 

Un festival degli e per gli under 40 all’insegna del “Così giovani eppure già così affermati. Proprio come il Prosecco!” Questo il leit motiv di un festival che, come il vino che porta nel titolo (“sulle vie del Prosecco”), si affida all’esperienza del suo direttore Bashmet (classe 1953) ma mette in campo una serie di giovani stelle della musica classica a livello internazionale. A cominciare dai 26 elementi che compongono l’ensamble “I Solisti di Mosca”, apprezzati anche per la loro brillantezza dalle più importanti televisioni europee: BBC, Bavarian Radio, Radio France e NHK. Per poi citare Tatiana Samouil, violinista che suona uno Stradivari del 1714 appartenuto al leggendario Fritz Kreisler; e ancora, Alexander Buzlov (classe 1983), che è uno dei più brillanti e talentuosi violoncellisti russi della nuova generazione.

Una attesa crescente c’è anche per l’arrivo a Vittorio Veneto (Teatro Da Ponte, 30 agosto) di della giovane pianista Vanessa Benelli Mosell. Giovani sono anche i due curatori del festival: Dmitry Grinchenko, originario di Mosca e già direttore generale del festival musicale internazionale di Sochi, e Alessio Pianca, coneglianese di origine, violinista, con esperienza nel management musicale a Mosca, New York, Milano e Modena.