Bolzano, presentati i vincitori del Premio di ricerca e del Premio scientifico

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PAB-premio-Ricerca-e-Premio-Scientifico-2013-da-sx-Barbara-Beikircher-Ass.-Sabina-Kasslatter-Mur-Diego-Calvanese-ilnordest-quotidiano 1Alla prima edizione dei riconoscimenti hanno partecipato 24 ricercatori

I due premi istituiti dalla Giunta provinciale sono stati indetti per sostenere dal punto di vista finanziario i ricercatori e le ricercatrici che si sono distinti in maniera particolare per la propria attività, ed anche quello di dare a loro e più in generale alla ricerca scientifica una maggiore visibilità.

L’assessora provinciale alla ricerca Sabina Kasslatter Mur presso il Museion a Bolzano ha consegnato il primo Premio di ricerca ed il primo Premio scientifico dell’Alto Adige. Alla prima edizione dei premi hanno partecipato 24 candidati.

Il Premio di ricerca, riservato a giovani scienziati e ricercatori al di sotto dei 40 anni, ha una dotazione di 30.000 euro. La commissione di esperti di Eurac, LUB e Centro Laimburg lo ha assegnato alla 36enne biologa Barbara Beikircher, nata a Brunico e ricercatrice presso l’Istituto di botanica dell’Università di Innsbruck. La dottoressa Beikircher nella sua ricerca intende indagare la correlazione fra le malformazioni nel legno delle piante di melo e la minor resistenza delle stesse alla siccità.

Il Premio scientifico dell’Alto Adige (che prevede una dotazione di 10.000 euro) punta a premiare un ricercatore che attraverso il suo lavoro scientifico è riuscito ad ottenere attenzione anche a livello internazionale. Il riconoscimento è stato assegnato a Diego Calvanese. 47 anni, nato ad Innsbruck, dopo aver completati gli studi presso l’Università “La Sapienza” a Roma, dove ha anche svolto dottorato di ricerca, è ora docente presso la Facoltà di informatica della Libera Università di Bolzano.