Mercati dei contadini, Cia Padova difende l’iniziativa dalle inchieste

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mercato agricolo coldiretti occhiobello rovigo mercato 1Betto: «pochi disonesti mettono a repentaglio il lavoro di chi ha costruito un rapporto di fiducia con i consumatori»

Confederazione Italiana Agricoltori, da anni, si impegna nella valorizzazione dei prodotti del territorio attraverso la promozione della vendita diretta. Istituite apposite commissioni di controllo che periodicamente verificano provenienza e qualità della merce presente nei mercati.

Gli anni di duro lavoro e l’entusiasmo degli agricoltori corretti che, ogni giorno, si impegnano per portare prodotti ortofrutticoli di qualità e origine certa sulle tavole dei padovani, non devono essere vanificati dalla disonestà di pochi coltivatori che, alla lealtà, hanno anteposto il profitto “a tutti i costi”. E’ questo l’appello lanciato dalla Cia alla cittadinanza padovana per impedire che l’inchiesta sui mercati contadini getti un’ombra anche sugli imprenditori agricoli seri ed onesti che quotidianamente raggiungono capillarmente tutto il territorio provinciale per dare l’opportunità ai consumatori di acquistare prodotti qualitativamente garantiti e provenienti rigorosamente dalle proprie aziende.

«Ben vengano i controlli da parte delle Forze dell’Ordine, se servono ad individuare e sanzionare gli imprenditori agricoli scorretti, che danneggiano chi ha lavorato per anni nella costruzione di un rapporto di fiducia con i consumatori – dichiara il presidente di CIA Padova, Roberto Betto – A tale proposito ricordiamo che sono state istituite apposite commissioni di controllo composte da rappresentanti dei comuni, del commercio e delle organizzazioni agricole, che periodicamente effettuano controlli sia nei mercati che all’interno delle stesse aziende e, diversamente da quanto permette la legislazione sulla vendita diretta, i regolamenti dei mercati contadini prevedono unicamente la presenza di prodotti al 100% aziendali».