Mafia: i clan preferiscono i piccoli comuni, anche nel Nord dove esiste un forte radicamento

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mafia-stop 1Presentato il primo rapporto trimestrale a Torino dal titolo “Le mafie al Nord”

Per anni stata ignorata, sottovalutata, persino negata. Eppure la mafia c’è al Nord come al Sud. Una presenza “impressionante” per il suo radicamento, che si annida all’ombra dei piccoli comuni e alla violenza preferisce la corruzione e la ricerca del consenso, anche quello politico. Questo il quadro allarmante che emerge dal primo Rapporto Trimestrale ‘Le Mafie al Nord’, presentato a Torino dalla Commissione parlamentare Antimafia, frutto del lavoro dell’Osservatorio criminalità organizzata dell’Università di Milano.

La mafia è ovunque: al Nord le aree più colpite sono la Lombardia, in particolare nella zona intorno a Monza-Brianza, e il Piemonte (Torino e provincia); seguono Emilia Romagna, Liguria, in particolare l’imperiese, e poi il Veneto.

«Questo Rapporto dimostra come ci sia una ‘zona grigia’ in cui tutti, se non consapevoli, rischiano di essere complici – osserva la presidente della Commissione parlamentare Rosy Bindi -. Parlo di politici di tutti i livelli, dai piccoli sindaci ai consiglieri regionali e ai parlamentari, amministratori. E anche avvocati, imprenditori che se sanno non parlano. Nessuno deve invece tacere, se sa».

A descrivere meglio di tante parole l’avanzata delle mafie al Nord ci sono i dati relativi alla penetrazione delle cosche negli anni: 306 arresti in Lombardia, 271 in Piemonte, 55 in Liguria, 37 in Emilia Romagna, 58 nel Veneto. E ancora, sei comuni sciolti per mafia: Bardonecchia, Leine Rivarolo Canavese in Piemonte, Bordighera e Ventimiglia in Liguria, Sedriano in provincia di Milano. Il Rapporto certifica anche una grande quantità di beni confiscati: 1.186 unità confiscate in Lombardia, 181 confische in Piemonte, 158 in Liguria, 111 in Emilia Romagna, 88 in Veneto, 19 in Friuli e 32 in Trentino. 95 i comuni sotto i 5.000 abitanti coinvolti in vicende mafiose nei quali sono stati confiscati beni o individuate basi della ‘ndrangheta.

Un situazione allarmante che obbliga ad uno sforzo corale per tenere il tessuto sociale ed economico del NordEst il più possibile indenne dalle infiltrazioni della criminalità organizzata.