Bolzano, via libera ad investimenti per 32,7 milioni di euro a favore dell’ambiente

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concessioni idroelettriche
pab centrale idroelettrica cardano 1Deliberati interventi per la mitigazione delle problematiche derivanti dallo sfruttamento idroelettrico dei corsi d’acqua

Fino al 2016 i comuni dell’Alto Adige in cui ricadono le 10 centrali idroelettriche SE Hydropower beneficeranno di 32,7 milioni di euro in investimenti ambientali. La Giunta provinciale altoatesina ha approvato i relativi piani triennali: i 32,7 milioni serviranno per attuare ben 286 misure a tutela dell’ambiente, del risparmio energetico e di risanamento nei comuni. Un impulso anche all’economia locale.

Circa 400 milioni di euro confluiranno fino al 2040, come investimento ambientale compensativo ad opera delle società energetiche concessionarie delle centrali idroelettriche, a favore della popolazione e del territorio in cui l’impianto è operativo. Ne beneficiano i comuni (242 milioni di euro), la provincia di Bolzano (121 milioni) e specifiche misure dei gestori delle centrali (13 milioni annui impiegati in progetti di pubblica utilità sul territorio che fungono anche da indennizzo per le conseguenze dell’impianto su paesaggio e ambiente). «Vengono così finanziate misure importanti per l’ambiente, il paesaggio, il risparmio energetico attraverso risorse di cui beneficiano direttamente i comuni. Senza dimenticare che questi investimenti danno impulso all’economia locale e creano o mantengono posti di lavoro», ha sottolineato l’assessore provinciale all’energia Richard Theiner.

Delle misure beneficiano i comuni in cui sono operative le centrali SE Hydropower di Sarentino, Lappago, Santa Valburga-Pracupola, Lana, San Pancrazio, Bressanone, Cardano, Molini di Tures, Sant’Antonio, Ponte Gardena. Theiner ha ricordato che le misure attuate dalla Provincia vogliono migliorare la qualità delle acque e dell’ambiente acquatico (rinaturalizzazioni di biotopi acquatici o zone umide, tutela dell’acqua di falda, miglioramento della morfologia dell’ambiente acquatico, sistemazioni idrauliche congiunte a ripristino ambientale), mentre i Comuni intervengono in particolare per migliorare l’utilizzo dell’acqua, per il risparmio energetico e la riduzione dell’inquinamento. Con i milioni dalle concessionarie i Comuni hanno in programma ad esempio l’installazione di impianti con tecnologie che riducono il consumo di energia (utilizzo delle lampade LED nell’illuminazione pubblica), il risanamento energetico di edifici pubblici, il miglioramento dei sistemi di approvvigionamento idropotabile, della rete fognaria e dello smaltimento delle acque di rifiuto , della rete dei sentieri e delle infrastrutture per la gestione del paesaggio alpino.
Dopo il via libera della Giunta al piano, ora verranno sottoscritti i relativi protocolli di intesa, successivamente il concessionario verserà i fondi ambientali a comuni e Provincia a cadenza semestrale.