“Italia Restarts Up” fa tappa a Rovereto

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Italia Restart Up 1 salvadori 1Una decina di investitori stranieri hanno incontrato nove startup in Progetto Manifattura nell’ambito del programma sostenuto dall’Ice e dal Mise

“Italia Restarts Up”, il programma di sostegno economico alle imprese innovative voluto dall’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e dal Ministero dello sviluppo economico, ha fatto tappa a Rovereto dentro Progetto Manifattura, l’incubatore “green” di Trentino Sviluppo.

Luogo prescelto, assieme ad altri hub d’impresa selezionati tra i migliori d’Italia, per ospitare gli incontri d’affari tra nove imprese selezionate ed una decina di investitori stranieri provenienti da Brasile, Arabia Saudita, Canada, Cina.

A Gianluca Salvatori, già presidente di Progetto Manifattura, e Michele Tosi, direttore dell’Area innovazione e nuove imprese di Trentino Sviluppo, il compito di accogliere la delegazione di investitori accompagnandoli in una visita alla storico opificio tabacchi, ora incubatore cleantech, illustrando le opportunità offerte dal sistema trentino a chi intende investire in iniziative imprenditoriali ad alto potenziale.

Grazie all’iniziativa ideata dal Ministero dello sviluppo economico, per la prima volta in Italia i migliori ambienti imprenditoriali a livello regionale si mettono in gioco in una rete di contatti con imprenditori di tutto il mondo. Una decina di investitori stranieri provenienti da Brasile, Hong Kong, India, Qatar, Arabia Saudita, Canada, Israele, Corea del Sud e Cina, hanno fatto tappa a Rovereto, negli spazi di Progetto Manifattura, primo incubatore per le cleantech in Italia, per incontrare alcune startup innovative sulle quali investire.

Un’interessante “inversione di marcia” rispetto alle missioni commerciali che solitamente vedono le imprese andare all’estero in cerca di finanziamento. Nel caso di “Italia Restarts Up”, sono invece le istituzioni ad offrire l’occasione a chi fa innovazione in Italia di crescere sul territorio, seppur con l’approdo e la permanenza nel nostro mercato di importanti investitori esteri: una soluzione che genera significative ricadute positive sull’intero ecosistema imprenditoriale locale e nazionale.

Le imprese trentine coinvolte sono Witted, Orange Fiber, Ecogriddy, Muteki, Noivion, X-Lam Dolomiti, Cambria, Garda Solar, OpenMove e Ecosistemi. Da sottolineare che tutte le startup partecipanti sono in realtà “scaleup”, ovvero sono passate ad una fase successiva di accelerazione e di ampliamento, perciò vanno a caccia di finanziamenti molto più consistenti rispetto alle loro “sorelle minori”: non meno di 800.000 euro e fino a 2,5 milioni di euro.