Croazia, nel 2014 turismo in crescita

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croazia-spiaggia-penisola-alberi-ilnordestquotidianoSe in Italia l’economia turistica è stagnante, dall’altra parte dell’Adriatico si sorride

Il turismo dovrebbe essere il petrolio dell’Italia, assieme alla cultura che ne dovrebbe costituire l’oro. Ma di tutto ciò l’economia turistica del Belpaese pare non accorgersene, vista la stagnazione complessiva che colpisce il settore, complice anche un livello di tassazione (dall’Iva sugli alberghi, alle maggiori accise sui costi dell’energia) e i maggiori costi connessi ai pedaggi autostradali e al caro servizi, tanto che nel giro di pochi anni l’Italia è diventata solo la quinta meta turistica al mondo, superata in Europa da Francia e Spagna.

Se il Belpaese piange, la Croazia sorride. Nei primi dieci mesi del 2014, le attività collegate al turismo in Croazia hanno generato un fatturato di 6,77 miliardi di euro, 168 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2013 (+2,5%), e hanno fatto salire la percentuale di prodotto interno lordo generata dal turismo al 20,9% del totale (+0,7%). Lo ha comunicato il ministero del Turismo croato, che cita in una nota dati della Banca nazionale (Hnb) di Zagabria.

Solo tra luglio e settembre 2014, la crescita del comparto è stata del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2013 e superiore anche ai dati dell’anno-record 2008, specifica sempre il ministero. Numeri che da soli fanno intuire che “il settore turistico” della Croazia “è sempre più importante” e confermano che il Paese è “una destinazione sempre più competitiva” sul panorama europeo e mondiale, ha dichiarato commentando i dati positivi relativi al comparto il titolare del dicastero, Darko Lorencin, riporta la nota del suo ministero.