Gruppo SEL: presentato il bilancio 2014 del gruppo energetico altoatesino

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SEL presentazione bilancio 2014 Paolo Vanoni Wolfram Sparber Albert Stuflesser
SEL presentazione bilancio 2014 Paolo Vanoni Wolfram Sparber Albert StuflesserUtile a 74 milioni di euro (+20%) e investimenti per 37 milioni di euro e un valore aggiunto di 141 milioni a beneficio dell’Alto Adige

Tra il 2011 e il 2014, SEL ha investito 92,5 milioni di euro per la diffusione di energia prodotta da fonti rinnovabili. La presentazione dei dati sul bilancio pluriennale di SEL fa seguito alla decisione presa la scorsa settimana dalla Giunta provinciale di Bolzano di confermare sino alla fusione con AEW sia il consiglio di amministrazione, sia il collegio dei sindaci. «Gli ultimi tre esercizi – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – sono stati complessi per la società energetica provinciale, e sono stati caratterizzati da molte questioni di carattere giuridico.

Nel suo complesso, però, il gruppo SEL è riuscito a rafforzarsi e a svilupparsi anche grazie alle intese raggiunte con i più importanti partner locali, ponendo le basi per una profonda riorganizzazione di tutto il settore».

Tra il 2011 e oggi, all’interno di SEL si è lavorato in maniera intensa sull’organizzazione, sull’informatizzazione, sul controlling e sull’auditing, in modo tale da accrescere stabilità, chiarezza e tracciabilità dei processi interni.

I dati del bilancio 2014 sono stati presentati dal presidente di SEL SPA, Wolfram Sparber, assieme al direttore generale, Albert Stuflesser, e al direttore finanziario, Paolo Vanoni. Nonostante condizioni di mercato tuttora poco favorevoli, il Gruppo ha potuto chiudere il 2014 con un utile di 74 milioni di euro, registrando un aumento del 20% rispetto al 2013. I ricavi da vendite e servizi si attestano su 672 milioni di euro (8% in più rispetto al 2013), mentre l’EBITDA è di 162 milioni di euro (+9,5%). La posizione finanziaria netta è stata ulteriormente ridotta, nell’ordine del quattro percento circa, arrivando a 67,4 milioni.

L’anno scorso il “Prezzo unico nazionale” (Pun) per l’energia è sceso ai livelli più bassi degli ultimi dieci anni ma, nonostante ciò, come sottolineato dal direttore generale Albert Stuflesser, è tuttavia riconoscibile una chiara tendenza di crescita nei settori di produzione, vendita e distribuzione del Gruppo SEL: la produzione di energia elettrica nelle centrali idroelettriche del Gruppo è salita infatti del 15% circa, attestandosi su 2,7 TWh. In confronto al 2013, i relativi ricavi sono cresciuti del 12%. I ricavi nella vendita di energia elettrica e gas naturale sono aumentati del 5% circa, mentre quelli nella distribuzione di energia elettrica e gas sono saliti invece del 7,5%. A crescere anche il numero di clienti di energia elettrica e gas, arrivati a 54.000 unità, una crescita del 13% circa rispetto all’anno precedente. Il portafoglio di energia elettrica si aggira sui 5,7 TWh, una crescita pari al 14%. E’ solo il settore del teleriscaldamento a registrare una flessione, imputabile principalmente alle miti temperature dell’anno 2014.

Nel bilancio 2014 del Gruppo SEL a spiccare è soprattutto il valore aggiunto di 141 milioni generato a beneficio dell’Alto Adige. Il valore aggiunto è da intendersi, tra le altre cose, sotto forma di tasse, costi del personale, canoni ambientali, incarichi a ditte locali e tariffe energetiche vantaggiose per i nuclei familiari. Nel giro di tre anni SEL è riuscita a generare un valore aggiunto per il territorio di circa 395 milioni di euro. A questi vanno aggiunti gli investimenti effettuati dal Gruppo SEL, che nel 2014 ammontavano complessivamente a 37 milioni di euro. Con essi è stato possibile finanziare interventi di ammodernamento e rinnovamento degli impianti, delle reti elettriche e le condutture del gas, nonché eseguire importanti lavori di manutenzione. Un’ampia parte degli investimenti è stata destinata alla costruzione di nuove centrali a piccola derivazione che sfruttano i deflussi minimi vitali di centrali già esistenti, oltre che all’ampiamento della rete bolzanina del teleriscaldamento. Il presidente SEL Wolfram Sparber ha voluto ricordare che già da qualche anno nelle infrastrutture e nelle centrali del Gruppo vengono investite ingenti somme per poter continuare a garantire un approvvigionamento energetico sicuro ed efficiente del territorio basato sulle energie rinnovabili.

In occasione della riconferma del Consiglio d’Amministrazione di SEL SPA da parte della Giunta Provinciale, Sparber ha rivolto uno sguardo agli ultimi tre anni di attività, durante i quali il Gruppo SEL ha conosciuto una crescita continua, rafforzando costantemente la propria posizione di mercato. Grazie ad un confronto aperto e varie cooperazioni è stato possibile risolvere conflitti pluriennali con ASM Bressanone, con il Consorzio Elettrico Val Venosta, oltre che con Eisackwerk. Il Gruppo SEL si è impegnato inoltre a mantenere un filo diretto con i cittadini e i clienti per mezzo di iniziative quali consulenze energetiche nei comuni, l’apertura delle centrali per visite guidate, nonché grazie al lancio di tariffe trasparenti e prezzi favorevoli dell’energia. Un aumento del numero di clienti del 112% nell’arco di quattro anni è indice dell’efficacia di tale strategia.

Il direttore finanziario Paolo Vanoni ha riferito infine sugli attuali sviluppi e le prossime tappe nel processo di fusione tra SEL e AEW, in base ai quali la fusione tra le due società potrebbe avvenire all’inizio di luglio. La nuova azienda costituirebbe un’entità economicamente significativa sul piano nazionale, attestandosi tra le maggiori imprese energetiche italiane nel campo dell’energia sostenibile.