Alto Adige, cresce la fiducia dei consumatori da inizio anno

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In Trentino il 2014 si chiude con la crescita dello 0,1% del Pil, in controtendenza rispetto all’Italia

 

consumatori donna con borseIn Trentino Alto Adige l’economia sta meno peggio che altrove. In Alto Adige, da inizio anno gli indici statistici registrano l’aumento della fiducia dei consumatori. Secondo l’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, a luglio l’indice del clima di fiducia ha raggiunto il valore più elevato dall’avvio della rilevazione nel 2009. Attualmente il clima di fiducia in Alto Adige è nettamente superiore alla media italiana ed europea e raggiunge i livelli della Germania.

A luglio l’indice del clima di fiducia dei consumatori in provincia di Bolzano è salito a +5,8 punti, con un aumento di due punti rispetto alla precedente rilevazione effettuata in aprile. Ciò significa che tra la popolazione altoatesina vi è una leggera prevalenza degli ottimisti sui pessimisti per quanto riguarda l’andamento dell’economia nei prossimi dodici mesi.

I consumatori e le consumatrici credono nella ripresa economica e anche fattori di rischio esterni come la crisi in Grecia o le turbolenze sui mercati azionari internazionali non sembrano attenuarne la fiducia. Le previsioni sono divenute più ottimistiche soprattutto per quanto concerne la situazione economica della propria famiglia e l’andamento della disoccupazione in Alto Adige.

Anche per l’Italia e l’Unione Europea gli ultimi dati, rilevati nel mese di giugno, indicano un miglioramento del clima di fiducia. A livello nazionale l’indice è tornato a crescere dopo l’andamento negativo registrato in primavera, pur restando ancora su livelli modesti. L’indice del clima di fiducia in Italia è infatti passato da -9,1 punti a maggio a -4,9 in giugno. In particolare sono migliorate soprattutto le previsioni sull’andamento generale dell’economia italiana e sull’occupazione. A livello europeo l’indice del clima di fiducia dei consumatori è cresciuto solo lievemente, passando da -3,4 punti a maggio a -2,2 in giugno. Il clima di fiducia dei consumatori altoatesini resta quindi superiore alla media nazionale ed europea ed è paragonabile a quello che si registra in Germania (indice: +3,7 a giugno).

consumi consumatori pagamento elettronicoIn Trentino, l’Istituto provinciale di statistica ha pubblicato i dati relativi al Pil nel 2014. Dati che evidenziano come il Trentino sia avviato verso un processo di uscita dalla recessione, facendo segnare, nel 2014, una crescita del Pil dello 0,1%, contro il – 0,4% di quello nazionale. La lieve crescita del Pil locale è la risultanza della ripresa del manifatturiero e della tenuta della domanda esterna, nonché dell’apporto positivo dei consumi interni, dovuta, in particolar modo, alla crescita dei consumi finali delle famiglie residenti, favorita dalla discesa dell’inflazione, che ha permesso il recupero del potere di acquisto delle famiglie. 

Sul fronte della domanda estera, il commercio internazionale, grazie alla favorevole dinamica dei prezzi, conferma il proprio contributo alla crescita economica (+1,7%), pur ridimensionandone il proprio apporto. Positivo anche il contributo della domanda di beni e servizi proveniente dalle altre regioni d’Italia (+0,7%). Sul fronte della domanda interna, le importazioni dall’estero si sono incrementate del 3,1%, per effetto sia di un miglioramento nei livelli della produzione che dei prezzi favorevoli dei beni importati, soprattutto per quel che concerne i prezzi dei beni energetici. Gli acquisti interregionali sono tornati positivi (+0,7%), seppur con una dinamica meno vivace. Sul fronte della domanda pubblica, le politiche volte al risanamento della finanza hanno comportato anche in Trentino un progressivo calo delle risorse disponibili. I dati, elaborati in anticipo rispetto a quelli diffuse dall’Istat, costituiscono un’analisi preliminare delle serie ufficiali di contabilità territoriale.