Scatta in Veneto il primo accorpamento tra Camere di Commercio

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Venezia si fonde con Rovigo. Primo presidente del nuovo Ente Giuseppe Fedalto. A breve seguiranno altre fusioni in Italia e nel NordEst

 

cciaa veneziaCon un totale di 132.000 imprese iscritte e 119.000 attive, 152 dipendenti e una superficie territoriale di 4.292,26 km nasce ufficialmente la Camera di commercio di Venezia e di Rovigo Delta Lagunare, la più grande realtà camerale del Veneto nonché la sesta in Italia. L’accorpamento è frutto di un percorso volontario di autoriforma portato avanti dai due enti, che dopo più di 200 anni di storia ciascuno, diventeranno la prima Camera di commercio in Italia ad aver portato a termine il processo di semplificazione e razionalizzazione amministrativa, iniziato un anno fa. 

Il processo è stato illustrato da Roberto Crosta, commissario ad acta nominato dal ministero dello Sviluppo economico, che ha seguito l’intero iter amministrativo e che ha presentato una fotografia socio economica della nuova realtà camerale, che rappresenterà il 22.2% delle imprese regionali, acquisendo così in termini di valore aggiunto il primato su tutta la Regione. Il cambiamento in termini amministrativi e operativi non comporterà nessun aggravio per le imprese, grazie al lavoro dei due enti che completeranno tutti i passaggi dell’accorpamento senza sospendere il servizio pubblico e anche grazie al sistema informatico gestito da Infocamere, che per questo cambiamenti ha rivisitato 120 applicativi gestionali modificandone ben 70, per consentire oltre all’accorpamento territoriale anche quello digitale dei due enti.

Il nuovo Consiglio camerale si è insediato oggi, salutato con soddisfazione del neo presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello: «è il primo passo della razionalizzazione del sistema, in anticipo rispetto alla riforma delle Camere di commercio che il Parlamento si appresta ad approvare definitivamente». Nei prossimi mesi nasceranno undici nuove Camere dall’accorpamento di 25 strutture. Oltre a quella del Delta lagunare, le fusioni già deliberate interesseranno le strutture di Biella-Vercelli, Imperia-La Spezia-Savona, Grosseto-Livorno, Chieti-Pescara, Campobasso-Isernia, Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, Palermo-Enna, Agrigento-Caltanissetta-Trapani. Le fusioni a NordEst interesseranno Treviso-Belluno e Trieste-Gorizia.

Nelle altre regioni, si stanno definendo ulteriori integrazioni derivanti dall’analisi delle specificità locali. «L’insediamento del Consiglio della nuova Camera di commercio rappresenta la prima tessera della nuova geografia del sistema camerale italiano» ha detto Lo Bello. Il processo in corso, secondo il presidente di Unioncamere, porterà a «strutture più robuste, realtà ancora più efficienti ed innovative che meglio potranno rispondere ai bisogni dei territori e delle imprese». La riforma prevede, oltre agli accorpamenti, la dismissione delle partecipazioni non strategiche, l’applicazione dei costi standard, la semplificazione della governance e la concentrazione delle risorse su temi fortemente strategici. 

giuseppe fedalto nuovo president ecciaa venezia rovigoGiuseppe Fedalto è il primo presidente della nuova Camera di commercio di Venezia e di Rovigo Delta Lagunare. L’elezione di Fedalto, presidente uscente della Camera di commercio di Venezia, è avvenuta per acclamazione all’unanimità durante il primo Consiglio del nuovo ente tenutosi a Venezia. Presente all’evento anche il sottosegretario all’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta, che ha portato i saluti e gli auguri da parte del Governo e ha sottolineato la portata nazionale di questo accorpamento, primo in Italia, e in rappresentanza del sistema camerale del Veneto, il presidente Fernando Zilio. 

Positivo anche il giudizio del mondo politico. Per il governatore del Veneto Luca Zaia «in un momento in cui si comincia appena ad intravvedere qualche spiraglio di luce per l’economia del nostro territorio, fare squadra diventa un fattore strategico. Questa fusione dimostra la capacità di guardare avanti e preparare il terreno per favorire al meglio la ripresa».

L’assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato, «la nuova Camera rappresenterà una parte importante delle imprese regionali, valorizzando due territori produttivi confinati tra loro e rispettandone le specificità e, al contempo, consentirà un contenimento dei costi di gestione attraverso la razionalizzazione delle strutture operative e l’ ottimizzazione delle risorse. Ancora una volta la Regione del Veneto fa da “apripista” per le altre Regioni: l’unificazione delle due Camere di Commercio di Venezia e Rovigo costituisce un punto di riferimento per le future fusioni, che potranno avvalersi dell’esperienza positivamente delineata dal Veneto, già inserita nelle linee guida di una recente circolare ministeriale ed indicata come “best practise” applicabile anche agli altri casi».