Bolzano mozione di sfiducia per la giunta Spagnolli

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Sindaco Bolzano luigi spagnolli mani conserte

M5S e Lega Nord presentano due documenti distinti. Per il PD è necessaria una ripartenza

 

Sindaco Bolzano luigi spagnolli mani conserteEra nell’aria da tempo, alla fine gli esponenti del M5S in Consiglio comunale di Bolzano hanno messo nero su bianco la mozione di sfiducia al sindaco Luigi Spagnolli. I grillini avevano cercato di coalizzare su un unico documento tutte le opposizioni, ma alla fine la Lega Nord ha preferito fare da sé, presentando una seconda mozione di sfiducia. 

Ora il problema è trovare le 12 firme necessarie per fare passare ciascuna mozione alla discussione del Consiglio, pena la loro decadenza. La presentazione di due distinte mozioni di sfiducia è il segno tangibile che sul fronte dell’opposizione è difficile se non impossibile attuare una strategia unitaria.  Intanto Forza Italia e Alto Adige nel cuore restano in attesa e prendono tempo, convinti che la mozione potrebbe restituire forza alla maggioranza.

Il PD, dal canto suo, tenta di rincuorare sindaco (espressione del PD) e cittadinanza sottolineando la necessità di «riprendere con spirito costruttivo la discussione, l’approfondimento e la mediazione intorno ai temi centrali e strategici per il futuro della città di Bolzano», come si legge in una nota diffusa dalla Segreteria del partito, senza trascurare l’affondo agli alleati: «il confronto tra le forze politiche che hanno appoggiato e appoggiano e – auspicabilmente – appoggeranno il sindaco Spagnolli, ha avuto nell’ultimo periodo e in tutte le parti coinvolte, tratti ideologici e pregiudiziali. I risultati sono visibili a tutti nella presente fase che viene percepita come incerta e di stallo». 

Secondo la segreteria bolzanina del PD è necessario far ripartire la città e la maggioranza di centro sinistra: «è necessario definire un quadro d’insieme chiaro, condiviso e ben programmato che rilanci e velocizzi il grande progetto strategico dell’areale ferroviario, ridiscuta il PRU del quadrante via Alto Adige – via Perathoner apportandone i necessari miglioramenti e correttivi nel senso di una più definita utilità pubblica e fissi finalmente anche tempi e strategie per riqualificare e restituire ai cittadini e alla città il Virgolo».

Il problema è che, dinanzi a numeri estremamente ridotti (la maggioranza di Spagnolli si regge su un solo voto, per giunta ballerino), il centro sinistra bolzanino, dopo avere stabilito una possibile medicina per guarire le faide interne, dovrebbe sollecitamente anche definire una data limite per fare decollare la legislatura. Altrimenti tanto vale chiudere subito e consegnare la città ad un commissario in attesa delle elezioni della prossima primavera.