Confindustria Emilia Romagna, bene il bilancio 2016 della Regione

0
450
gruppo marchesini bologna lavoro industria 2
L’industria ceramica regionale cresce con l’export

 

gruppo marchesini bologna lavoro industria 2Alla luce degli stanziamenti a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, al rafforzamento degli interventi per l’attrattività e a un pacchetto con significativi investimenti pubblici, «il bilancio 2016 della Regione va nella giusta direzione e rappresenta un importante segnale di considerazione delle esigenze dell’economia e del lavoro, che vanno alimentate e consolidate». E’ quanto scrive, in una nota, il presidente di Confindustria Emilia-Romagna, Maurizio Marchesini.

A giudizio del leader degli industriali emiliano-romagnoli, l’approvazione del bilancio preventivo 2016 si colloca in una «delicata fase di ripresa economica che, pur mostrando segnali positivi, non è ancora sufficientemente consolidata e richiede un impegno concreto e convinto, in coerenza con il Patto per il lavoro». Gli imprenditori, osserva Marchesini, «ritengono di particolare rilievo lo sforzo di uno stanziamento aggiuntivo di 1,5 milioni di euro a sostegno delle attività di internazionalizzazione delle imprese, che porta l’ammontare complessivo a 10 milioni. Si tratta di un segnale di attenzione ad un fattore fondamentale per lo sviluppo regionale: l’internazionalizzazione resta infatti la via maestra per la crescita del sistema produttivo regionale».

A giudizio di Marchesini, ancora, «questo stanziamento – assume particolare significato in quanto si tratta di risorse proprie della Regione, in un contesto in cui la Legge di Stabilità e le nuove regole di contabilità hanno introdotto ulteriori ostacoli e rigidità alla spesa di investimento delle Regioni». Poi, viene sottolineato, «all’impegno sull’internazionalizzazione si aggiunge il rafforzamento degli interventi per l’attrattività e gli investimenti di rilievo regionale» che, argomenta Marchesini, rappresenta «un punto centrale delle politiche di sviluppo dell’Emilia-Romagna, ribadito nel Patto per il lavoro: su di esso vi è un impegno collettivo e un’attenzione di tutta la business community. Il “pacchetto” di interventi previsti nel bilancio 2016 è completato da una serie di significativi investimenti pubblici in vari campi come il riassetto idrogeologico, la viabilità, l’edilizia scolastica, l’agenda digitale, in grado di attivare nuova domanda pubblica». Quindi, ribadisce il presidente della Confindustria regionale, «il bilancio 2016 della Regione va nella giusta direzione e rappresenta un importante segnale di considerazione delle esigenze dell’economia e del lavoro, che vanno alimentate e consolidate».

Confindustria Ceramica pubblica i dati del bilancio 2015 delle aziende associate che vede il consolidamento della crescita all’estero (+1,8%), mentre sembra poter finire il periodo di stallo il mercato italiano, il cui ribasso si attesta allo 0,3%, restano sostanzialmente stabili i dati relativi all’occupazione.

Sono 320 milioni i metri quadri di piastrelle esportati, 81 quelli venduti sul mercato italiano concretizzano performance tutto sommato positive per il settore, che nel 2015 ha prodotto 393 milioni di metri quadrati (+3% rispetto al 2014) e guarda al 2016 con un cauto ottimismo, subordinando le proprie aspettative ad azioni incisive richieste al governo in tema di fiscalità di impresa, costi energetici e mantenimento degli incentivi per le ristrutturazioni.

Difficile, tuttavia, ha detto il presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli, avventurarsi in previsioni di sorta, anche alla luce delle tensioni internazionali che caratterizzano alcuni mercati. «Da una parte – ha detto Borelli stamani alla presentazione dei dati – le analisi dei bilanci delle aziende ceramiche nel loro insieme mostrano un buon livello di capitalizzazione, che garantisce la possibilità di continuare ad investire», dall’altra non mancano le incognite, prima fra tutte quella legata alla conferma dei dazi antidumping nei confronti della Cina. «Una misura che scade il prossimo settembre – ha aggiunto Borelli – e sulla quale chiediamo al Governo, alla Commissione e al Parlamento Europeo un impegno forte e preciso volto al rinnovo degli stessi per altri cinque anni».