Riaperto all’Ospedale “Maggiore” di Trieste Museo scienze sanitarie

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Presentato uno studio sullo “scalpcooling” per contrastare l’alopecia femminile durante le chemioterapia

 

fvg riaperto museo sanitarioPresso il Polo tecnologico dell’Ospedale “Maggiore” di Trieste sono state presentate due iniziative relativa alla medicina e salute: sullo studio clinico “scalpcooling” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria per contrastare l’alopecia delle donne in chemioterapia, e l’inaugurazione della nuova sede del Museo delle scienze sanitarie, trasferito da Cattinara al Maggiore, che ospiterà mostre sulla storia della medicina. 

Per prevenire lo “scalpcooling”, alle pazienti in chemioterapia sarà applicato un dispositivo elettronico per raffreddare il cuoio capelluto durante la seduta di chemioterapia per evitare che i follicoli vengano danneggiati dai farmaci, evitando così la perdita di capelli durante i trattamenti. Lo studio, di cui è responsabile Alessandra Guglielmi, misurerà anche il “distress” e gli indicatori della qualità della vita nelle pazienti. Le pazienti potenzialmente eleggibili saranno invitate a partecipare allo studio su base volontaria. 

E’ stato inoltre riaperto il Museo delle scienze sanitarie (SmaTs), che ha trovato nuova collocazione nel Polo Tecnologico dell’Ospedale “Maggiore” grazie al sodalizio tra AOUTS e Sistema museale dell’Università degli Studi di Trieste. In questa sede, il 28 gennaio si inaugurerà la prima delle mostre di storia della medicina, dedicata al “Triage durante la prima guerra mondiale”, con strumenti originali e reperti che raccontano il primo soccorso sul campo della Grande guerra. La mostra è stata curata da Vanessa Nicolin. Il Museo delle Scienze Sanitarie fu inaugurato nel 2010 nell’Ospedale di Cattinara e ripercorre la storia della sanità triestina dalla fondazione dell’Ospedale Maggiore di Trieste, già Ospedale Civico (1841, Imperial-Regio Ospedale Generale), alla prima meta del ‘900.