“Passante” del nodo autostradale di Bologna: scelta la soluzione “di mezzo”

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passante nord bologna
Soddisfazione degli amministratori e delle categorie locali

 

passante nord bolognaIl “Passante di mezzo” del nodo autostradale di Bologna «si realizzerà. Abbiamo fatto un incontro molto proficuo. Credo che questa collaborazione tra Regione, città metropolitana, Comune di Bologna e ministero abbia portato un’interlocuzione fattiva con società Autostrade per l’Italia. Il progetto è pronto, siamo pronti, abbiamo risolto anche gli ultimi nodi, quindi spero che il sindaco trovi il tempo per venire a firmare un accordo tra una settimana o dieci giorni al massimo, in modo da dare una certezza vera a un’opera attesa da troppo tempo». Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, a margine di un convegno a Bologna. 

Il “Passante di mezzo” è un progetto che prevede l’allargamento in sede di autostrada e tangenziale che passano per Bologna. «Credo che questa sia una soluzione veramente buona perché ci consente di restare sui tracciati esistenti – ha aggiunto – e di risolvere altri nodi della viabilità metropolitana molto importanti. Siamo molto soddisfatti. Credo che tutto il territorio della città metropolitana meriti una soluzione a un problema da troppo tempo discusso». «Tutti i nodi posti dagli enti locali e dalla Regione sono stati risolti, sono veramente contento. Avevamo promesso che avremmo trovato una soluzione definitiva a questo problema entro primavera – ha concluso – se lavoriamo intensamente possiamo terminare la progettazione in tempi non lunghissimi e avere gli inizi dei cantieri già nel 2017». 

«Il “Passante di mezzo” è un ottimo lavoro, sono soddisfatto. Ci eravamo impegnati a raggiungere questo risultato grazie al contributo di tutti, in particolare del ministero. L’obiettivo è raggiunto. La prossima settimana ci incontreremo per siglare l’accordo, che prevederà appunto che lavoriamo sull’attuale tracciato con forti opere di mitigazione e di inserimento paesaggistico» commenta il sindaco di Bologna, Virginio Merola, l’accordo raggiunto per la realizzazione del “Passante di mezzo”, come lo ha ribattezzato lo stesso primo cittadino impegnato nella lotta per la rielezione alla guida della città. «Contemporaneamente saranno risolti i temi di viabilità con il sistema di tangenziale richiesto dai nostri sindaci. Quindi davvero un ottimo risultato – ha detto Merola -. Risparmieremo parti di terreno agricolo che sarebbero state cementificate. Con questa operazione realizzeremo 400 ettari di bosco attorno al sistema della tangenziale. Un progetto di levatura europea che grazie a questo Governo si sblocca e si sblocca definitivamente. Era l’ultima opera infrastrutturale che avevamo in arretrato nella nostra città metropolitana». 

Giudizio positivo da parte di Confagricoltura e Cia Bologna, secondo cui l’opera «consentirà di risolvere la criticità del nodo viario bolognese rispettando il territorio, con tempi e costi di gran lunga inferiori a quelli del Passante Nord». A giudizio delle due associazioni agricole emiliane, si legge in una nota congiunta, quello del “Passante di mezzo” «è un intervento da accompagnare alla conclusione delle opere viarie minori del quadrante nord di Bologna ferme da anni. Sono state le organizzazioni professionali agricole a promuovere qualche mese fa il convegno universitario che ha portato a valutare la miglior soluzione, reputando di prioritaria importanza per la città risolvere quanto prima le problematiche trasportistiche del Nodo Bolognese».

Il via libera al “Passante di mezzo”, piace alla Cna regionale. Per il presidente della Cna Emilia-Romagna, Paolo Govoni, «l’accordo raggiunto fra Regione, Ministero e Società Autostrade per lo sblocco dell’infrastruttura, rappresenta una notizia positiva per l’intera economia regionale». Alcuni giorni fa, osserva, «Cna Emilia-Romagna in un convegno sulle infrastrutture aveva posto proprio questa opera tra le priorità: diamo atto alla Regione – aggiunge Govoni – pur in presenza di una diminuzione delle risorse disponibili e delle opere previste, di aver avviato in tempi rapidi il processo di ammodernamento del sistema dei trasporti della nostra regione». Quindi, conclude Govoni, «nel ribadire comunque l’urgenza della altre opere necessarie a garantire competitività al nostro sistema economico, auspichiamo l’avvio dei lavori del “Passante di mezzo” in tempi estremamente rapidi anche per sostenere il consolidamento di una ripresa economica che oggi è ancora troppo debole e incerta».