Ambiente, c’è l’accordo Regione-Comune sul termovalorizzatore di Coriano (Rimini)

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inceneritore di Raibano a coriano di rimini
Rimane fissata a 140.000 tonnellate annue la quantità di rifiuti ammessi al trattamento, compresi quelli dalla Repubblica di San Marino. Gazzolo: «un accordo raggiunto dopo un proficuo confronto sul territorio»

 

inceneritore di Raibano a coriano di riminiSiglato l’accordo regione Emilia Romagna con il comune di Coriano per il termovalorizzatore di Raibano. Rimane immutata la quantità di rifiuti, urbani indifferenziati e speciali di provenienza regionale, ammessi al trattamento nell’impianto: 140.000 tonnellate annue, che potranno essere incrementate di ulteriori 10.000 solo con una specifica autorizzazione rilasciata da Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell’Emilia-Romagna. Nel quantitativo complessivo sono compresi anche i rifiuti provenienti dalla Repubblica di San Marino.

E proprio dal Titano giunge un preciso impegno, messo nero su bianco nell’accordo, a conseguire gli obiettivi previsti dal Piano regionale di gestione dei rifiuti, in particolare sulla prevenzione, la raccolta differenziata e il riciclaggio.

«L’intesa – spiega l’assessore Paola Gazzolo – è frutto di un intenso confronto svolto sul territorio. Oltre a mantenere immutati i quantitativi presenti e già autorizzati da Arpae, si stabilisce che possa essere utilizzata la sola linea dell’impianto attualmente in uso. E si dà conto dell’impegno con la Repubblica di San Marino ad allinearsi alle finalità strategiche fissate dall’Unione Europea, che abbiamo reso ancora più ambiziose con la Legge sull’economia circolare, una delle più innovative in Italia: ridurre entro il 2020 del 20-25% la produzione pro-capite dei rifiuti urbani, portare al 73% la raccolta differenziata (65% per l’Appennino) e al 70% il riciclaggio di materia».

In base all’intesa, che avrà efficacia fino al 31 dicembre 2020, San Marino dovrà corrispondere dieci euro per ogni tonnellata di rifiuto conferito, da suddividere tra i comuni compresi nel raggio di quattro chilometri dall’inceneritore (Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Coriano e San Clemente). Anche per l’impianto di Raibano solo la Regione, come prevedono gli accordi sottoscritti con i gestori, potrà autorizzare l’eventuale conferimento di rifiuti sovra-regionali unicamente in situazioni di conclamata emergenza, limitate nei tempi e nelle quantità.

«Con la firma dell’accordo – sottolinea il sindaco di Coriano, Mimma Spinelli – si concretizza la piena collaborazione con la Regione iniziata il 19 gennaio, quando sul tema rifiuti da San Marino abbiamo incontrato e presentato all’assessore Paola Gazzolo alcuni contributi per ridefinire il nuovo accordo quadro. L’intesa raggiunta ha comunque una valenza più ampia. Mantenendo invariato il quantitativo autorizzato e l’utilizzo della sola linea 4, rassicuriamo così i cittadini di Coriano, che hanno intrapreso un percorso virtuoso di riduzione del quantitativo di rifiuti e aumento della raccolta differenziata: i loro sforzi concorrono al miglioramento della gestione dei rifiuti a livello locale e regionale».

«Un comportamento virtuoso – sottolinea Gazzolo – intrapreso anche dalla Repubblica di San Marino, impegnata, già con l’Accordo del 2011, a promuovere la gerarchia dei rifiuti stabilita dalla normativa comunitaria. Normativa che vede il conferimento in discarica come ultima, residuale opzione rispetto a prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di materia e di energia. L’intesa con Coriano conferma quindi la linearità e la trasparenza del percorso che la Regione ha scelto di intraprendere con tutti i sindaci: autosufficienza e diminuzione dei rifiuti, per arrivare al 5% di conferimento in discarica, ben al di sotto del 10% fissato al 2030»