Tariffe Tari: NordEst virtuoso. Dal 2010 al 2015 tariffe cresciute in media del 23%

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A Cagliari 496 euro, a Napoli 448, a Trento 192 e a Bolzano 165. Belluno la più economica: 149 euro

 

tari rifiuti tariffaNel 2016 la spesa media annua per la tassa sui rifiuti, la Tari, secondo il report nazionale su “Servizi e Tariffe Rifiuti” di Federconsumatori (effettuato su un campione di 109 comuni capoluoghi di provincia con una popolazione di quasi 18 milioni di abitanti),  una famiglia tipo composta da tre persone che vivono in un appartamento di 100 mq è di 296 euro. Per una famiglia composta da una sola persona la spesa media annua registrata, comprensiva delle riduzioni, è in media di 129 euro.

La spesa media destinata alla tassa sui rifiuti, per le famiglie è la stessa del 2015, a fronte di una deflazione su basa annua dello 0,1% registrata dall’Istat nel luglio 2016, mentre se si fa un confronto con la spesa annua del 2010 l’aumento è stato del 23% a fronte di un’inflazione nello stesso periodo del 7,4%.

Nel 2016 le famiglie che abitano al Sud spendono per la Tari il 37% in più rispetto a quelle che vivono al NordEst. Una famiglia di tre persone in una casa di 100 metri quadri di una delle 22 città capoluogo del NordEst sopporta una spesa media di 246 euro, mentre chi vive in uno dei 39 capoluoghi del Sud e delle Isole ne spende 338, con una differenza di 92 euro. Al NordOvest invece si spendono 265 euro e al Centro 303.

Dallo studio di Federconsumatori emerge anche che il capoluogo di provincia in cui la Tari è più alta è Siracusa – dove in media una famiglia paga quest’anno 502 euro – mentre la più economica è Belluno con 149 euro. In media, più cresce la popolazione di riferimento e più cresce il costo che devono pagare i cittadini, a fronte di servizi e impatto ambientale spesso peggiori. 

Per quanto riguarda i capoluoghi di regione, Cagliari si colloca al primo posto per la Tari più alta (496 euro), seguita da Napoli (448) e Roma (389), mentre fra le meno care ci sono Potenza (224 euro), Trento (192) e Bolzano (165). 

«Sulla gestione dei rifiuti, ci troviamo davanti a situazioni di servizi bruttarelli (per non dire pessimi), ma con le tariffe più elevate che aumentano troppo rispetto all’inflazione – ha commentato il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti – E’ inaccettabile poi la disuguaglianza Nord-Sud e grandi-piccole città e che proprio dove la gente guadagna di meno, le tariffe siano più alte».