Rapporto Federculture: nel 2015 a NordEst la spesa media per la cultura è al disopra delle altre regioni

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In vetta il Trentino Alto Adige, con 203,14 euro a famiglia, seguita da Emilia Romagna (164,22). Lombardia (160,84) e Veneto 150,45

Di Giuseppe Pace

 

federculturaAncora una volta, è il territorio del NordEst a guidare la graduatoria nazionale per la spesa culturale, ricreativa, partecipativa e competitiva. Nel suo XII Rapporto Annuale “Impresa cultura. Creatività, partecipazione, competitività”, Federculture analizza gli investimenti in cultura nelle 20 regioni italiane. E’ il Trentino Alto Adige, con 203,14 euro a famiglia, la regione che nel 2015 ha speso di più in cultura e spettacoli. A seguire sul podio Emilia Romagna (164,22) e Lombardia (160,84), incalzata dal Veneto (150,45).

La prima regione sotto la media nazionale di 126,41 euro spesi è la Liguria (nona con 124,59 euro), subito dopo c’è il Lazio a 120,25, poi vengono le Marche, l’Umbria, la Campania, la Sardegna, l’Abruzzo, La Puglia, il Molise, la Sicilia, la Basilicata e la Calabria. Quindi vengono le regioni del centro-sud, Molise e Sicilia non toccano gli 80 euro e Basilicata e Calabria si fermano sopra i 59.

Come per tanti altri indicatori economici e sociali, le regioni meridionali registrano valori più bassi di quelle del Centro e del Nord. Sempre secondo il rapporto di Federculture, il Lazio è a metà classifica (decima posizione con 120,25 euro), pur con un +7,8% di spesa per lo spettacolo dal vivo e le positive performance degli istituti statali (musei, monumenti e aree archeologiche) che nel 2015 hanno contato 20 milioni di visitatori (il dato più alto di sempre con +7,6%) e quasi 63 milioni di euro di introiti (+8%). A Roma si concentra l’86% dei visitatori dei musei regionali, oltre 17 milioni e il 93% degli introiti (la regione nel suo complesso attrae invece meno di 3 milioni di visitatori nei suoi musei, dato in calo rispetto al 2014 del 2,6%). 

In termini di turismo culturale, e di spesa dei viaggiatori, Lazio, Lombardia, Veneto e Toscana sono ai primi quattro posti e che da sole incassano più che il resto d’Italia messo insieme. Si va dai 6 miliardi e 367 mila euro spesi nel Lazio dal turismo in generale ai 30 milioni nel Molise. Roma in totale nel 2015 ha registrato quasi 14 milioni di arrivi e 34 milioni di presenze (+4% e +3,6%) e che da sola rappresenta il 30% del turismo delle città d’arte per arrivi e presenze, e circa il 10% di quello complessivo del Paese. 

Tra le proposte di Federculture c’è la «estensione dell’Art bonus a tutti i soggetti che praticano la cultura, ampliando la platea dei beneficiari, delle azioni e dei possibili finanziatori per farne uno straordinario traino economico», oltre alla «defiscalizzazione del consumo culturale, un bonus anziani» simile a quello per i giovani, «l’incentivazione del processo di autonomia delle fondazioni culturali, con benefici per il bilancio dello Stato», «l’eccezione culturale per le norme che più direttamente influiscono sulla gestione e l’operatività delle aziende della cultura» e anche l’istituzione di un «Cipe cultura».