Legge di Stabilità 2017: tagli o aggravi di tasse?

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Tabella manovra 7 nv 2016 copia
Padoan: «dal 2014 tasse giù per 23,5 miliardi». Unimpresa: «in tre anni stangata da 53 miliardi»

 

Tabella manovra 7 nv 2016 copiaLe tasse gravanti su cittadini, imprenditori e imprese sono calate o cresciute? La domanda, guardando nei portafogli di ciascuno e nei bilanci delle aziende sembrerebbe univoca: le tasse sono aumentate, e di tanto. Sul tema concorda l’Ufficio studi di Unimpresa, ma il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha dichiarato l’esatto contrario in occasione dell’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato in occasione della presentazione della legge di Stabilità 2017.

Secondo il ministro, tra il bonus da 80 euro, i tagli all’Irap e quelli all’Ires in arrivo portano la tassazione 2017 a quota 23,5 miliardi sotto quella del 2014. Di altro tenore i dati secondo Unimpresa che stima in quasi 53 miliardi di euro di tasse in più nei prossimi tre anni l’impatto finale delle misure contenute nel disegno di legge di bilancio approvato dal consiglio dei ministri ora all’esame delle Camere. 

Secondo una prima analisi realizzata dal Centro studi di Unimpresa sulla base degli atti parlamentari e dei documenti ufficiali del governo, il governo prevede che quest’anno il totale delle entrate tributarie si attesi a 565,9 miliardi di euro per poi salire sistematicamente nel triennio successivo: nel 2017 famiglie e imprese verseranno nelle casse dello Stato 567,9 miliardi, nel 2018 586,01 miliardi, nel 2019 596,8 miliardi. Ogni anno, dunque, si assisterà, rispetto al 2016 a un sistematico incremento del gettito erariale rispetto al 2016 pari a 2,02 miliardi (+0,36%), 20,04 miliardi (+3,53%), 30,8 miliardi (+5,27%). In totale l’aumento è di 52,9 miliardi pari a un incremento percentuale del 9,35%.

Chi ha ragione, chi non dice la verità al Parlamento e ai cittadini che tra poco meno di un mese dovranno dare il primo giudizio elettorale all’operato del Governo Renzi?