Giornata bolognese per il Presidente della Repubblica Mattarella

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L’Università di Bologna gli conferisce il “Sigillum Magnum”. Visita del Presidente all’ospedale S. Orsola

mattarella ubertiniL’Università di Bologna ha conferito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza del “Sigillum Magnum”, il massimo riconoscimento dell’Alma Mater. Mattarella, nell’aula magna, è stato accolto dal rettore dell’Alma Mater, Franco Ubertini, dai ministri dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e dell’Ambiente, Gianluca Galletti.

Presenti, tra gli altri, l’ex premier Romano Prodi, diversi esponenti della giunta regionale dell’Emilia-Romagna, la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera, i parlamentari Pd Andrea De Maria e Francesca Puglisi, il presidente della Commissione Affari esteri del Senato Pierferdinando Casini, il presidente di Unindustria Bologna, Alberto Vacchi, e quello di Unipol-Sai, Pier Luigi Stefanini. Ed ancora, gli ex Rettori Ivano Dionigi e Fabio Roversi Monaco e gli imprenditori Marino Golinelli e Isabella Seragnoli, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il sindaco di Bologna, Virginio Merola. In passato, il “Sigillum Magnum” è stato conferito, tra gli altri, a Umberto Eco, Vincenzo Balzani, Jacques Delors, Shimon Peres e sua santità Giovanni Paolo II.

«Il Governo deve dare fiducia al sistema universitario e continuare, con determinazione, lungo la strada della semplificazione di tutte quelle norme che pongono vincoli a volte inutili e spesso dannosi» ha detto il rettore Ubertini nel suo discorso di consegna del “Sigillum Magnum”. Ubertini ha citato, in particolare, il riordino del ricercatore nell’accesso alla docenza, in coerenza con la carta europea dei ricercatori. Il rettore, in altri passaggi, ha spiegato di non condividere «la retorica» della «fuga di cervelli» e ha parlato dell’orgoglio «di riuscire ad operare sempre con la consapevolezza di raggiungere i livelli alti che ognuno, nel mondo, ammira e a volte imita» nonostante «le risorse non sono quelle che dovrebbero essere» e «ci troviamo a volte più in basso rispetto agli standard di altri Paesi europei» e, infine, «ci aspettiamo ogni anno un cambiamento che non arriva».

Mattarella ha accolto il riconoscimento affermando che «la ricerca è sempre giovane, devo ringraziare molto il rettore e l’ateneo per il “Sigillum Magnum”: è un onore riceverlo, ne apprezzo in pieno il significato e ne sono molto riconoscente. Per una persona di formazione giuridica come io sono, l’Alma Mater ricopre un ruolo importante nella storia, visto che Irnerio, tra i fondatori di questa università, ha contribuito a dare al diritto dignità di scienza autonoma. Dando vita alla scuola dei glossatori – ha aggiunto – ha avviato il diritto nuovo che per molti secoli è stato condiviso nella pressoché totalità dell’Europa. Allora quella esperienza – ha argomentatoMattarella – fu attenuata dal forte rafforzarsi, progressivo, degli Stati nazionali, inevitabile. Oggi il diritto comune europeo nuovo potrebbe essere messo in discussione dal ritorno nazionalistico. Oggi – ha concluso Mattarella – il diritto comune europeo nuovo potrebbe essere messo in discussione dal ritorno nazionalistico, che sarebbe la retroguardia del diritto europeo: un arretramento. Contro questo arretramento la cultura è decisiva». 

Ricevuto il “Sigillum Magnum”, il Presidente della Repubblica ha effettuato una visita privata al polo cardio-toraco-vascolare del Policlinico Sant’Orsola, dove Mattarella ha salutato alcuni bambini ricoverati e ha ricevuto un disegno di Spiderman fatto da uno di loro. Tra i piccoli pazienti incontrati anche alcuni provenienti dallo Zimbabwe, a Bologna per un progetto di collaborazione della Regione. Il capo dello stato ha poi visitato il cuore tecnologico del Polo e ha parlato con i genitori dell’associazione Piccoli grandi cuori, che offre ospitalità alle famiglie dei bimbi ricoverati provenienti da fuori Regione. Come ha ricordato il direttore, Gaetano Gargiulo, al polo vengono assistiti mille bimbi ogni anno e sono 400 gli interventi, compresi trapianti e cuori artificiali. «Per noi è importante aver avuto questo riconoscimento – ha detto Gargiulo – che arriva dopo la visita del ministro Lorenzin in agosto. E’ stato importante avere l’impressione del Presidente su quello che facciamo». 

La giornata bolognese di Mattarella si è conclusa con una colazione nelle sale della Biblioteca Universitaria, con il rettore dell’Alma Mater, Francesco Ubertini, il sindaco di Bologna, Virginio Merola, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e lo storico Alberto Melloni.