Confcommercio Alto Adige lancia il progetto “store again” per la gestione dei negozi vuoti

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Perez: «dare nuova vita alle vetrine spente grazie a nuovi modelli commerciali»

negozio sfitto chiuso 1Con l’obiettivo dichiarato di riempire di nuove attività i locali commerciali rimasti vuoti, l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige lancia una nuova iniziativa denominata “store again”, in merito alla quale Corso Libertà a Bolzano fungerà da progetto pilota.

«Si tratta di sfruttare i moderni modelli commerciali per creare nuove possibilità per il commercio, con l’obiettivo di ridare valore e vitalità a questo centro commerciale naturale composto da circa 70 aziende», spiega Pietro Perez, responsabile dell’Unione per la città di Bolzano. Il progetto prevede soprattutto l’utilizzo dei modelli commerciali del “temporary shop” e dello “shop sharing”, che permetterebbero di riaprire i locali vuoti in tempi certi: o a tempo determinato (un massimo di 30 giorni) o con un utilizzo delle superfici a disposizione condiviso da due o più soggetti.

«Con la formula del “temporary shop” offriamo agli interessati la possibilità di iniziare un’attività imprenditoriale a costo zero o a condizioni comunque vantaggiose, così da poter testare la validità della propria idea commerciale. In caso di un inizio promettente, il commerciante potrà proseguire la propria attività nei locali insediandovisi più a lungo termine. Con lo “shop sharing”, invece, si possono creare interessanti sinergie tra soggetti diversi in un solo locale commerciale, fatto che potrà generare un maggiore afflusso di clienti. E inoltre i costi saranno divisi» chiarisce Perez. 

Attualmente sono sette i locali commerciali vuoti sotto i portici di Gries. L’assegnazione dei locali dovrebbe avvenire per mezzo di un procedimento di selezione. Una commissione ad hoc valuterà le migliori idee e proposte. Il principale requisito per la partenza dell’iniziativa è una stretta collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, in primo luogo i proprietari degli immobili. In questo campo sono già stati condotti positivamente i primi colloqui.

Nelle ultime settimane l’Unione ha studiato e visitato una serie di progetti simili in realtà simili a quella bolzanina, sia in area tedesca che in Italia. In tutti i casi è stato possibile ridurre in breve tempo il numero di negozi vuoti.

«Questo progetto pilota, organizzato in collaborazione con l’associazione “In Corso” e con il comune di Bolzano, servirà a raccogliere le prime esperienze per realizzare poi l’iniziativa anche in altre strade commerciali, in altri quartieri della città o anche in altre località dell’Alto Adige. Con il progetto “store again” – conclude Perez – l’Unione diventerà il centro di competenza di riferimento per la gestione dei negozi vuoti».