Sono cinque i superinsegnanti d’Italia: due di questi lavorano nelle scuole del NordEst

0
425
italian teacher prize
Al Miur la premiazione dei vincitori del Premio Nazionale Insegnanti. Riconoscimento a Dario Gasparo, docente di Scienze presso l’Istituto comprensivo Valmaura di Trieste e a Antonio Silvagni docente di latino e materie letterarie all’Istituto Da Vinci di Arzignano

italian teacher prizeAl ministero dell’Istruzione, univesrsità e ricerca sono stati premiati i cinque migliori docenti che hanno partecipato al Premio nazionale insegnanti.

La prima classificata è stata Annamaria Berenzi, docente ad una scuola davvero speciale, la secondaria di secondo grado della sezione ospedaliera degli Spedali Civili di Brescia, dove insegna matematica. Assieme alla docente bresciana, sono stati premiati altre due donne e due uomini. Tutti uniti da un filo rosso: aver saputo fare scuola oltre la scuola. 

Daniela Ferrarello insegna matematica nella sede carceraria dell’Istituto alberghiero Karol Wojtyla di Catania, ma è impegnata anche nella ricerca sulla didattica della matematica. Consolata Maria Franco con una cattedra nell’Istituto penale minorile di Nisida, a Napoli, dove ha sperimentato percorsi linguistici e di educazione alla legalità innovativi. Dario Gasparo, docente di scienze presso l’Istituto comprensivo Valmaura di Trieste: ha realizzato e documentato sperimentazioni di insegnamento della matematica mediante l’uso del corpo. E Antonio Silvagni la cui passione per l’insegnamento non è stata fermata neppure da un glaucoma agli occhi: insegna latino e materie letterarie all’Istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Arzignano. 

Alla finalista bresciana andrà un premio pari a 50.000 euro, mentre gli altri quattro riceveranno 30.000 euro ciascuno. Il denaro sarà assegnato direttamente alle scuole dei vincitori per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati da loro. Progetti che sono sogni nel cassetto da tempo. Annamaria Berenzi potrà finalmente trasformare in realtà il suo: farà partire “In viaggio per guarire”, una campagna itinerante in cui i suoi ragazzi, quelli attualmente in cura e quelli già guariti, saranno testimonial nella sensibilizzazione. Gli altri colleghi dovranno aspettare la prossima occasione per acquistare computer e Lim, realizzare un “romanzo di racconti”, creare dei banchi-laboratorio per gli alunni con difficoltà di concentrazione, estendere il modello delle flipped classroom. 

Intanto, tutti e cinque i docenti premiati il prossimo fine settimana andranno a Dubai per il Global Education & Skills Forum, l’evento durante il quale viene consegnato quello che ormai è conosciuto come il premio Nobel degli insegnanti. Rappresenteranno l’eccellenza della scuola italiana.

La premiazione del docente veneto ha dato lo spunto all’assessore regionale all’istruzione del Veneto, Elena Donazzan, di organizzare una giornata di formazione: «chiederò al liceo di Arzignano di organizzare una giornata di formazione riservata ai docenti, colleghi e non del professor Silvagni, per approfondire le caratteristiche fondamentali che fanno di un insegnante un vero educatore e un maestro di vita e per mettere in luce doti, metodo e approccio che hanno reso il docente vicentino non vedente uno dei cinque docenti migliori d’Italia ed un orgoglio per la scuola veneta».