Pesca, fondi Feamp: in arrivo 8,7 milioni di euro a sostegno degli operatori del Veneto, 2,6 per l’Emilia Romagna

0
533
Cesenatico Pescatori e pescato
Pan: «pronta l’apertura di altri 13 bandi a sostegno del settore». CAseli: «primo apsso per l’ammodernamento del settore»

Cesenatico Pescatori e pescatoNell’ambito della programmazione comunitaria relativa al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) 2014-2020 nata per favorire la competitività delle piccole e medie imprese nel settore della pesca e dell’acquacultura, stanno arrivando le prime delibere operative di finanziamento alle imprese del settore. 

Per l’attuazione del Feamp, ogni Stato adotta un programma operativo. Quello italiano prevede sei priorità articolate in misure e un’azione trasversale relativa all’assistenza tecnica. Delle sei priorità, due sono gestite direttamente dal Mipaaf (quelle relative alla Politica comune della pesca e alla Politica marittima integrata), quattro dalle Regioni.

In Veneto, la Giunta regionale ha approvato ulteriori 13 bandi per accedere ai contributi per le misure di intervento con una dote finanziaria di 1.470.387 euro tra finanziamento comunitario, quota nazionale e quota regionale, che diventeranno operativi dopo il parere della terza commissione consiliare. 

«Con l’attivazione di questi 13 bandi – commenta l’assessore alla pesca del Veneto, Giuseppe Pan – sono rese disponibili le risorse Feamp ad esaurimento delle disponibilità per l’esercizio 2017. In precedenza, sono stati approvati altri 15 bandi per l’attivazione di 23 misure di intervento e per un totale di risorse pubbliche pari a 7,2 milioni. In totale, quindi, quest’anno la Regione ha messo in moto 8,7 milioni per il settore ittico».

I nuovi bandi sono finalizzati allo sviluppo sostenibile della pesca: gli interventi finanziabili riguardano l’innovazione nelle piccole e medie imprese ittiche, la creazione di posti di lavoro, la diversificazione del reddito, i collegamenti in rete, lo sviluppo di attività complementari, il sostegno all’avviamento per giovani pescatori, la protezione e il ripristino della biodiversità degli ecosistemi marini , il miglioramento dell’efficienza energetica dei pescherecci, gli investimenti nelle strutture portuali per i pescatori nelle acque interne, servizi di gestione per le imprese, interventi per lo sviluppo dell’acquacoltura.

Anche l’Emilia Romagna ha attivato i finanziamenti Feamp per un importo di 2,6 milioni di euro. Le risorse puntano a promuovere l’ammodernamento  delle infrastrutture portuali e a sostenere i giovani pescatori. Il Fondo, che mette a disposizione dell’Emilia-Romagna complessivamente 39,5 milioni di euro, è uno strumento per favorire la competitività delle piccole e medie imprese nel settore della pesca e dell’acquacultura e favorire uno sviluppo equilibrato del territorio, l’occupazione e il miglioramento dell’ambiente costiero.

La  misura “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”  è indirizzata ai Comuni costieri dell’Emilia-Romagna. A disposizione ci sono 2,5 milioni di euro per migliorare le infrastrutture dei porti di pesca e delle sale per la vendita all’asta del pesce, comprese le strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini. Il contributo, in conto capitale, potrà coprire fino al 100% delle spese e l’11 luglio è il termine per la presentazione delle domande.

Il bando “Sostegno all’avviamento per i giovani pescatori” mette a disposizione oltre 136.000 euro per l’acquisto di un’imbarcazione da parte di pescatori con meno di quarant’anni. Il contributo coprirà al massimo il 25% delle spese ammesse e non potrà, in ogni caso, superare i 75.000 euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 17 maggio. Le risorse a disposizione potranno aumentare sino a oltre 500.000 euro, se il ministero delle Politiche agricole accoglierà la richiesta, già avanzata dalla Regione, di rimodulazione del plafond a disposizione per questo intervento.

«In Emilia-Romagna la pesca marittima e la trasformazione dei relativi prodotti continuano a rappresentare un settore importante – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli -. Il Feamp è essenziale per sostenere il necessario processo di rafforzamento del comparto e in questa programmazione possiamo contare su risorse significative, circa 24,5 milioni in più rispetto alla precedente. La prima fase di attuazione è stata caratterizzata da ritardi significativi legati alla mancanza di indicazioni certe e regole chiare a livello nazionale. Per questo siamo fortemente impegnati con il Distretto di pesca Nord Adriatico, di cui fanno parte anche le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto a rispettare i tempi stabiliti a livello comunitario per la conclusione delle attività. A partire da questi bandi  che sono un passo concreto per sostenere il processo di ammodernamento del settore».