Santoro e Gilmozzi incontrano ministro Cultura della Repubblica Ceca
Cinquanta scatti fotografici delle Dolomiti, realizzati dal fotografo meranese Georg Tappeiner, sono esposti a Praga nell’ambito della mostra “Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo”, allestita alla Galerie NovomEstské radnice e aperta al pubblico fino al 28 maggio.
La mostra, organizzata dalla Fondazione Dolomiti Unesco in collaborazione con National Geographic e Ambasciata italiana, rende omaggio alle Dolomiti con una galleria di foto che ritraggono vette, valli e laghi d’altura. Un ambiente montano che nel 2009 l’Unesco ha inserito nella “Lista del patrimonio mondiale dell’umanità”. L’esposizione è stata inaugurata alla presenza della presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, Mariagrazia Santoro, dell’assessore al territorio e ambiente della provincia di Trento, Mauro Gilmozzi, dell’ambasciatore italiano Aldo Amati, del consigliere della provincia di Trento Pietro De Godenz, del capo redattore di National Geographic Cechia Tomás Turecek e dell’autore degli scatti, Georg Tappeiner.
«Essere riusciti a organizzare una mostra sulle Dolomiti nel cuore di Praga dimostra come lo spirito di collaborazione che contraddistingue le attività della Fondazione, piattaforma di confronto e dialogo tra soggetti pubblici e privati, sia sempre più una realtà vincente», ha dichiarato Santoro, che è anche assessore al Territorio della Regione Friuli Venezia Giulia. Secondo Santoro, «la Fondazione sta aprendo la strada a un sistema di gestione del sito che può essere d’esempio per altre aree europee». Santoro ha incontrato inoltre il ministro della Cultura della Repubblica Ceca Daniel Herman, che ha ricordato come l’esempio della Fondazione Dolomiti, che unisce realtà amministrative, geografiche e culturali diverse in un unico luogo politico e progettuale, debba essere di ispirazione per l’Europa.
Le Dolomiti sono una delle mete privilegiate del turismo ceco, sia per gli amanti dello sci che delle scalate. Georg Tappeiner è nato a Merano nel 1964. Ha trascorso dieci anni a Londra lavorando come fotografo pubblicitario, stabilendosi successivamente a Milano. Le sue foto sono state pubblicate su molte riviste, tra cui l’edizione italiana di “Geo” e quella tedesca di “National Geographic”.
