Informatica Trentina approvato il bilancio 2016 con utile netto di 0,22 milioni di euro

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La società hi-tech della provincia di Trento ha operato per un’amministrazione digitale a favore di cittadini, imprese e territorio

informatica trentina assemblea soci 2017Il 2016 ha visto Informatica Trentina impegnata a proseguire nel garantire la qualità dei servizi della pubblica amministrazione a fronte di un ulteriore contenimento dei costi. Due gli obiettivi perseguiti, tra gli altri, dalla società: innovare la pubblica amministrazione e rafforzare con nuovi servizi la figura di “cittadino digitale”.

I risultati sono stati discussi dall’assemblea dei soci di Informatica Trentina che ha approvato il bilancio 2016. Durante l’assemblea è stato anche nominato il nuovo consiglio di amministrazione che dovrà accompagnare Informatica Trentina nel percorso di costituzione del nuovo “Polo per l’informatica e le telecomunicazioni”.

Dal punto di vista contabile, la società ha garantito il raggiungimento dei risultati economici prefissati in un quadro di sostanziale equilibrio, grazie alle azioni di contenimento dei costi sia interni che esterni, preservando la qualità e la quantità di servizi erogati. Ne sono testimonianza l’introduzione della metodologia “Agile” per i progetti di sviluppo, l’avvio della revisione delle modalità di lavoro interne, e, infine, la decisione, in carico ad Informatica Trentina per quanto riguarda gli investimenti messi in campo, di rinnovare il sistema informativo di gestione del personale da mettere a disposizione di tutti gli Enti del territorio.

A ciò si aggiunge l’iniziativa “eSkills” rivolta alle risorse umane della società, finalizzata a censire ed identificare le nuove competenze digitali necessarie per la crescita e l’evoluzione del  sistema pubblico, secondo il modello europeo e-CF, e a definire un nuovo sistema professionale.

Con l’approvazione del bilancio 2016 e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, che sarà guidato da Sergio Mancuso (già vice direttore generale del comune di Milano), Informatica Trentina è ora pronta ad affrontare gli importanti appuntamenti che l’attendono. Una rinnovata strategia e posizionamento, nuove energie tecnico-progettuali consentiranno alla società di sistema di affrontare le sfide dei prossimi anni. A beneficiarne saranno le amministrazioni trentine che potranno così contare su un soggetto che, in una nuova veste societaria, continuerà a supportare la trasformazione digitale del nostro territorio.

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 presenta un utile netto d’esercizio pari a 0,22 milioni di euro, ricavi derivanti dall’attività industriale, al lordo del valore di attualizzazione dei crediti della Provincia autonoma di Trento, pari a 40,15 milioni di euro, ricavi complessivi (valore della produzione) pari a 41,22 milioni di euro ed un reddito operativo pari a 0,54 milioni di euro.

A conferma del proprio ruolo di attore dello sviluppo economico e sociale del proprio territorio, pur in regime di contrazione dell’attività industriale, Informatica Trentina nel corso del 2016 ha continuato a generare ricadute verso le imprese attraverso l’acquisto di beni e servizi pari a circa 25,91 milioni di euro, di cui 13,52 milioni di euro sul territorio provinciale.

Nel contesto dell’attuale quadro economico, sempre più orientato alla riduzione della spesa, la società ha ricevuto indicazioni da parte della Provincia autonoma di Trento per la ridefinizione dei corrispettivi contrattuali, apportando una riduzione degli stessi pari a 0,7 milioni di euro pur mantenendo gli standard degli scorsi anni.

In particolare, dal 2013 al 2016 la società ha portato a 6,30 milioni di euro complessivi il totale del valore della rinegoziazione dei contratti che hanno riguardato i servizi di gestione del Sistema Informativo Elettronico Trentino (SINET). Anche in questo caso si è trattato di un significativo contributo della società alle manovre interne di revisione della spesa degli enti clienti. Infine, il valore complessivo delle ricadute sul sistema provinciale pari complessivamente a circa 25 milioni di euro, ovvero al 63% dell’attività industriale, rappresenta la misura del significativo apporto della Società al tessuto socio-economico locale.