Rapporto Artibici 2017 sull’economia della filiera della bicicletta

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vendite di biciclette ciclista su strada bicicletta
Il NordEst culla delle “due ruote”. Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto le realtà più specializzate nella produzione di bici 

ciclista su strada biciclettaIl Giro d’Italia numero 100 si appresta ad entrare in Veneto e cresce la passione per la bicicletta. Una passione che fa crescere un sistema economico coinvolgendo, direttamente e indirettamente, gli artigiani, i commercianti, le imprese di costruzione, i lavori pubblici e il turismo.

Dagli ultimi dati di fine 2016 (Istat-Unioncamere), nel solo Veneto il settore ha registrato 485 imprese che producono, riparano e noleggiano biciclette e danno lavoro a 1.500 addetti, seconda realtà in Italia dietro alla Lombardia. La gran parte delle attività, 375, sono artigiane (77,3%).  «Siamo sulla buona strada anche se c’è ancora tanto da fare – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Agostino Bonomo – i dati dimostrano che i margini di miglioramento, per la realizzazione di infrastrutture e per la nascita di nuove imprese, sono ampi. Da alcuni anni a questa parte notiamo, con favore che, sia la regione che i comuni, hanno deciso di investire sulla mobilità sostenibile. Questo è un importante segnale di attenzione verso tutto il settore».

Tornado al rapporto “Artbici” 2017 dell’Ufficio Studi Confartigianato emerge che, a livello nazionale, la Filiera della bicicletta conta 3.043 imprese di produzione registrate (di cui il 61,9% esegue riparazioni) con 7.815 addetti. Tra le regioni più vocate per le due ruote il Veneto è a terzo posto con un indice di specializzazione di 196,7 dietro al Trentino-Alto Adige (279,5) ed Emilia-Romagna (205,6). Stessa posizione per il Veneto nella classifica per numero di imprese artigiane attive 329, dietro però a Lombardia (412) ed Emila Romagna (374).

Non soltanto sport e tempo libero: la bicicletta sta diventando il mezzo di trasporto preferito dagli italiani per recarsi al lavoro. Dal rapporto emerge che sono 798.000 le persone che vanno a lavoro in bicicletta, e dal 2011 al 2016 sono aumentati del 17,9%. A spingere di più sui pedali per i trasferimenti casa-lavoro sono gli altoatesini, con una quota del 14,8% degli occupati che usa la bici a questo scopo. Seguono l’Emilia Romagna, con il 7,5% degli occupati che va al lavoro in bicicletta. Terzo il Veneto con il 7,1%.

A favorire l’utilizzo della bici è anche l’aumento delle piste ciclabili. Ben 5 province venete rientrano oggi tra i 30 capoluoghi di provincia in cui la densità delle piste ciclabili è più che doppia rispetto alla media nazionale (20,2 km/100 km2): Padova (180,6 km/100 km2) è la prima in Italia seguita da Treviso (109,6), Vicenza (72,9), Verona (44,7) e Venezia (28,3 km/100 km2). E non a caso tutte e cinque rientrano tra i capoluoghi in cui l’aumento (variazioni 2008 – 2015) della densità delle piste ciclabili è stato doppio rispetto alla media dei capoluoghi. Padova è quinta con 47,6 km in più su 100 km2, seguono Treviso, Vicenza, Verona e Venezia rispettivamente al 10, 13, 26 e 34esimo posto. 

«Incrementare gli investimenti in questo settore ha numerosi impatti – afferma Bonomo –. Significa far crescere il turismo ma anche sostenere il settore delle costruzioni stradali, l’artigianato della produzione e riparazione di biciclette, oltre che il commercio. Ricordiamoci che ogni cicloturista spende 130 euro al giorno rispetto ai 70 di uno che si reca al mare. Inoltre per realizzare un chilometro di pista occorrono circa 200.000 euro. Puntando su questo tipo di mobilità offriremo spazio per una nuova immagine del nostro turismo e si darà lavoro alle moltissime piccole e medie aziende del nostro territorio. Dobbiamo crederci – conclude Bonomo – per questo il nostro invito va alle amministrazioni locali per puntare su questo tipo di economia e sviluppo, nelle città ma anche nelle aree rurali e nell’interno perché questo turismo può dare ottimi risultati: abbiamo un territorio ed un paesaggio che si presta in modo ottimale alle due ruote e abbiamo strutture ricettive che già si sono attrezzate per ricevere ospiti con la loro bici al seguito la loro bici. Dobbiamo solo riuscire a fare sistema».filiera bicicletta per regioni