L’ottimo andamento del mercato induce gli agricoltori (e non solo) a piantare nuove vigne, ma si rischia anche l’eccesso di produzione
Aumenta ancora la superficie di vigneti di varietà Glera destinati alla Doc Prosecco. Su proposta dell’assessore alle risorse agricole del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, la Giunta regionale ha accolto la proposta formulata dal Consorzio di tutela della Denominazione di origine controllata Prosecco riguardo l’innalzamento del limite alle iscrizioni di superficie. L’adeguamento si traduce in 222 ettari per il Friuli Venezia Giulia, con criteri e modalità di assegnazione alle aziende che devono essere ancora definiti.
Attualmente, tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, la superficie stabilita è di 23.250 ettari, ma in base all’accordo tra le due Regioni caldeggiato dal Consorzio, l’area totale si estenderà nel prossimo triennio a 24.450 ettari. L’innalzamento del potenziale produttivo è stato chiesto a seguito dell’aumento delle vendite (+6% su base annua) di vini spumanti nel mondo e, quindi, con l’obiettivo di evitare una rincorsa alla piantumazione di nuove superfici a Glera con squilibri di offerta. Rincorrere l’andamento del mercato che premia questo prodotto è positivo, ma produttori e Consorzio di tutela dovrebbero anche fare maggiori sforzi per innalzare il livello qualitativo del prodotto e il prezzo finale del prodotto al consumatore, anche al fine di dare maggiore redditività al territorio.
