Il Tar Veneto conferma la correttezza della gara di Città Metropolitana Venezia per i servizi informatici

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Venezia. È stata la prima sezione del Tar Veneto, presieduta dal giudice Maurizio Nicolosi, a respingere i ricorsi di Npo Sistemi Srl e Project Informatica, confermando ad Arslogica Sistemi l’appalto per l’assistenza informatica della Città metropolitana di Venezia.

Npo Sistemi Srl è difesa dagli avvocati Marco Albanese e Giuseppe Chinaglia.

Città Metropolitana di Venezia è rappresentata dagli avvocati interni della provincia: Giuseppe Roberto Chiaia, Katia Maretto, Roberta Brusegan.

Arslogica Sistemi srl è difesa dagli avvocati Nicola Creuso, Nicola De Zan ed Edoardo Furlan dello studio legale Calegari, Campanile, Creuso, Lago.

Project Informatica srl ed Alfa Telematica srl sono difese dall’avvocato Giovanni Sala.

Npo Sistemi, in raggruppamento con Service Trade, e Project Informatica con Alfa Telematica, avevano chiesto al Tar Veneto l’annullamento dell’aggiudicazione ad ArsLogica Sistemi della gara per “la fornitura di servizi, supporto ed assistenza tecnica al sistema informatico della Città metropolitana di Venezia” del valore di circa 550 mila euro.

L’esito della gara era stato contestato per “mancata comprova, da parte dell’aggiudicataria, del possesso dei requisiti di capacità tecnica e professionale richiesti dal disciplinare di gara, in particolare, in tema di organico aziendale e relative figure professionali, avendo l’aggiudicataria ampiamente fatto ricorso a diversi consulenti esterni, peraltro, a dire delle stesse ricorrenti, sulla base di accordi temporanei ed incerti ovvero, in alcuni casi, sulla base di semplici manifestazioni di disponibilità contenute in messaggi di posta elettronica.”

I ricorsi presentati rispettivamente da Npo Sistemi seconda in graduatoria e dalla terza arrivata Project Informatica, sono stati dichiarati, rispettivamente, inammissibile per difetto d’interesse e irricevibile per tardività.

NPO ha contestato l’ammissione di Arslogica, prima classificata in graduatoria di gara, senza muovere alcuna contestazione nei confronti della seconda classificata Project Informatica, giustificando il proprio interesse al ricorso sulla base del fatto che “dall’esclusione dell’aggiudicataria Arslogica discenderebbe una modificazione nell’attribuzione dei punteggi alle restanti due concorrenti, che a sua volta comporterebbe una variazione della graduatoria in senso favorevole alla ricorrente NPO, la quale risulterebbe la prima classificata della nuova graduatoria.”
Secondo il Tar Veneto “tale preteso ricalcolo è precluso dalla regola della immodificabilità della graduatoria e della irrilevanza delle sopravvenienze (pure se determinate da vicende giudiziarie) ai fini del calcolo di medie nelle procedure delle pubbliche gare”, qualificando di conseguenza il ricorso come inammissibile per difetto d’interesse e respingendo la relativa domanda risarcitoria.

Irricevibile invece il ricorso di Project Informatica, in raggruppamento temporaneo con Alfa Telematica, che è stato notificato oltre i termini all’amministrazione controinteressata poichè “il ricorso avverso il provvedimento di aggiudicazione definitiva di appalto pubblico deve essere proposto nel termine di 30 giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione della decisione di aggiudicazione da parte della stazione appaltante al concorrente escluso.” Per stabilire il termine di decorrenza, secondo il Tar Veneto non ha rilevanza “il momento in cui la parte ricorrente ha avuto accesso agli atti di gara” nemmeno se “il vizio del provvedimento di aggiudicazione sia stato individuato dal ricorrente soltanto in esito all’accesso degli atti e documenti di gara.” Se così non fosse, osserva il Tar, “vi sarebbe una posposizione del termine di stand still che prevede la stipula del contratto entro 35 giorni dall’aggiudicazione, che finirebbe per slittare fino alla completa evasione di tutte le richieste di accesso.

Così con sentenza pubblicata il 23 agosto scorso, il Tar Veneto ha rigettato le pretese di entrambi i ricorrenti, confermando la correttezza della gara aggiudicata ad Arslogica Sistemi.

Scopri tutti gli incarichi: Nicola Creuso – Calegari, Campanile, Creuso, Lago; Nicola De Zan – Calegari, Campanile, Creuso, Lago; Edoardo Furlan – Calegari, Campanile, Creuso, Lago; Giuseppe Chinaglia – Chinaglia Giuseppe Studio Legale; Giovanni Sala – Sala, De Gaspari, Bassanese, Grendene;