Prosecco Docg vola a 93 milioni di bottiglie vendute nel 2017

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Cresce anche la quota di Prosecco Bio con vendite in crescita del 20%

prosecco fascetta logoContinua a volare la produzione e il giro d’affari del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg: entro fine anno si prevedono 93 milioni di bottiglie vendute (+3%) e 521 milioni di euro di fatturato (+6%). Le stime 2017 sono state rese note da Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, in occasione della presentazione del Rapporto economico annuale curato dal Centro studi di Distretto di Conegliano Valdobbiadene e coordinato scientificamente dal Cirve dell’Università di Padova.

Il rapporto sottolinea che anche il biologico dimostra di avere numeri interessanti (+20% delle vendite nel 2016), mentre le aziende sono sempre più impegnate sulla strada della sostenibilità. «Il Conegliano Valdobbiadene è una terra ricca di valore e bellezza da preservare e gestire con cura e attenzione – dichiara Nardi -. Il Rapporto dimostra che i coltivatori e i produttori di questa terra stanno lavorando con impegno proprio in questa direzione». 

Il Consorzio è stato capofila negli ultimi anni di diversi progetti di sostenibilità, primo fra tutti il Protocollo Viticolo, per promuovere la difesa integrata della vite. «Considerato il totale della produzione di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, l’84% è prodotto seguendo le indicazioni del Protocollo Viticolo – afferma Vasco Boatto, professore ordinario Università di Padova e responsabile Centro studi di Distretto -. Oltre al Protocollo Viticolo sono stati promossi e finanziati altri progetti. Oltre al vino prodotto seguendo il Protocollo, il 13% è prodotto secondo i dettami della lotta integrata e il 3% secondo i paradigmi produttivi del biologico, biodinamico e protocolli di sostenibilità». 

Per quanto riguarda gli investimenti in risorse energetiche rinnovabili – conclude il Consorzio -, nel 2016 sono stati affrontati da 84 aziende spumantistiche, pari a un aumento del 30% nel periodo analizzato (2011-2016).