Comuni confinanti, emendamento di De Menech per ripristinare il “Fondo Letta” per i comuni veneti confinanti con il Friuli Venezia Giulia

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commissine bilancio camera roger de menech
Nei prossimi tre anni saranno disponibili oltre 19 milioni di euro nel periodo 2018-2020

commissine bilancio camera roger de menechI comuni veneti confinanti con il Friuli Venezia Giulia avranno a disposizione risorse aggiuntive per progetti di sviluppo economico e di integrazione. La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato l’emendamento del deputato bellunese Roger De Menech (e presidente del Fondo comuni di confine) con cui verrà riattivato il cosiddetto “Fondo Letta”. A beneficiarne saranno tutti i comuni confinanti con il Friuli e tutti i comuni bellunesi che non possono beneficiare del Fondo Comuni Confinanti finanziato dalle province di Trento e di Bolzano.

«Dopo anni di pressioni, finalmente abbiamo ottenuto un risultato di giustizia – afferma De Menech -. Al di là delle pur importanti misure economiche previste, è fondamentale il riconoscimento delle disparità esistenti e delle differenti condizioni di partenza delle amministrazioni, dei cittadini e delle imprese che vivono nel Bellunese».

Il Fondo, stanziato nel 2007 dal governo Prodi su richiesta della Provincia di Belluno, non era più stato finanziato dal successivo governo Berlusconi. Dall’anno prossimo avrà risorse certe per oltre 4 milioni per il 2018, 5 milioni di euro per il 2019, e 10 milioni di euro per il 2020. I criteri di erogazione terranno conto delle effettive condizioni di svantaggio del comune in termini sociali, economici e morfologici.

«Sono altre risorse per il nostro territorio erogate dal governo – ricorda De Menech -. Si sommano ai circa 300 milioni del Fondo Comuni confinanti, ottenuti grazie alla collaborazione con le Province autonome di Trento e Bolzano; ai 18 milioni di euro per le periferie urbane erogati sempre dal governo Gentiloni; ai finanziamenti per l’edilizia scolastica; all’allentamento del patto di stabilità per i Comuni e al finanziamento delle infrastrutture i cui principali assi riguardano la banda larga, l’elettrificazione della ferrovia e l’adeguamento della statale di Alemagna».