Presentato a Vicenza il candidato a sindaco del centro destra: sarà Fabio Mantovani

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Brunetta presenta i dati del sondaggio Euromedia Research: «centrodestra al 54% in Veneto» 

fabio mantovani ordine avvocati vicenzaLa prossima primavera Vicenza dovrà scegliere il suo nuovo sindaco dopo il doppio mandato del sindaco Dem Achille Variati, non più rieleggibile. Tutti i partiti sono in fermento e da ultimo, dopo le primarie shock del centro sinistra che hanno fatto emergere a sorpresa Otello Dalla Rosa che ha sorpassato per un soffio il candidato ufficiale PD Giacomo Possamai e avere dato la polvere al vicesindaco uscente Bulgarini, e dopo che le liste civiche di centro destra hanno scelto di scendere in campo con Francesco Ruocco, ora tocca al centro destra “ufficiale” con la presentazione del candidato di Forza Italia e Lega Nord, Fabio Mantovani.

L’evento si è svolto alla presenza di Renato Brunetta (presidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati), Gianantonio Da Re (segretario nazionale della Lega Nord), Adriano Paroli (commissario regionale di FI), Matteo Tosetto (segretario cittadino e provinciale di FI) e Erik Pretto (segretario provinciale della Lega Nord). Presente anche Roberto Ciambetti (Lega Nord), presidente del Consiglio Regionale Veneto, che ha deciso di fare un passo “di lato” e sostenere Mantovani, presidente dell’Ordine degli avvocati della provincia Berica.

Ma a prendere la scena, più che il candidato sindaco, è stato il capogruppo azzurro Brunetta che ha snocciolato in anteprima i dati di un sondaggio Euromedia Research, secondo il quale «in Veneto il centrodestra unito è al 54,8%, il centrosinistra con il Pd di Renzi è al 22,6%. Liberi e uguali di Grasso è al 3,6%, mentre il Movimento 5 stelle è al 18,5%. Questi numeri parlano da soli. Abbiamo una grande responsabilità, sia nel Veneto, ma soprattutto in tutto il Paese. Il centrodestra unito può essere il punto di riferimento politico e valoriale in tutta Italia». Per Brunetta «occorre fare una grande campagna elettorale per le elezioni politiche – qui in Veneto puntiamo al cappotto, 28 su 28, per i collegi uninominali – e poi continuare la mobilitazione, perché dopo qualche mese ci saranno elezioni amministrative altrettanto importanti. Il Veneto sarà la regione simbolo, la regione leader del centrodestra. Lo è dal 1995, non è un’invenzione, è una storia che viene da lontano».