Regione Veneto via libera ai piani di prestazione e anticorruzione

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Veneto senza nuove tasse
La Giunta vara le azioni per qualificare il personale regionale

gianluca forcolinAl 31 dicembre 2017 risultavano in servizio presso gli uffici della Giunta regionale del Veneto 2.675 dipendenti (di cui 186 dirigenti), suddivisi tra le segreterie e le aree previste dalla riorganizzazione effettuata nel corso del 2016 e del 2017. In tempi record la giunta veneta ha ora provveduto ad approvare l’aggiornamento 2018 del Piano della performance, definendo gli obiettivi dell’organizzazione nel suo complesso e gli obiettivi individuali assegnati ai dirigenti regionali e assicurando il buon funzionamento della macchina amministrativa.

Nel darne notizia il vicepresidente Gianluca Forcolin segnala che è stato contestualmente approvato anche il Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) che ha un forte collegamento con il Piano della performance, in particolare perché gli obiettivi di performance organizzativa includono elementi valutativi legati alla prevenzione del rischio corruzione. Con l’approvazione di questi due documenti programmatici viene garantito, anche per il 2018, il raccordo con la programmazione economico-finanziaria e vengono introdotti elementi di novità, anticipando le linee guida della normativa nazionale: i dirigenti sono chiamati a studiare i processi a rischio e a mettere in atto misure specifiche di prevenzione della corruzione, e, per la prima volta, sono valutati anche dall’utente-cittadino, che potrà comunicare i propri giudizi sui manager pubblici direttamente all’Organismo indipendente di valutazione (OIV). Tocca proprio all’OIV, autorità indipendente che fa riferimento al dipartimento Funzione pubblica, a disporre il parere positivo sul sistema di valutazione e misurazione delle prestazioni dell’ente. 

«La Regione Veneto rinnova nel 2018 la propria attenzione all’economicità, efficienza e trasparenza dei processi e alla qualità dei servizi al cittadino – conferma Forcolin – e ogni area dell’organizzazione viene incentivata allo sviluppo dei progetti chiave, inclusi nelle linee guida di mandato di questa legislatura regionale. Si pensi alla riorganizzazione delle 9 ULSS e dell’Azienda Zero, allo sblocco dei Fondi Europei per le imprese venete, all’implementazione delle infrastrutture per la sicurezza del territorio ed al riconoscimento di nuove forme di autonomia per la Regione Veneto».