Pagine di Verdi, Strauss e Bartók interpretate dall’Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento

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Per il IX concerto della Stagione sinfonica regionale diretto da Arvo Vollmer, repliche a Bolzano Trento e Rovereto

orchestra haydnReduce da una tournée negli Stati Uniti con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Estone, Arvo Volmer torna sul podio dell’Orchestra regionale di Bolzano e Trento “Haydn”. Martedì 27 febbraio a Bolzano (Auditorium, ore 20.00), mercoledì 28 febbraio a Trento (Auditorium, ore 20.30) e giovedì 1 marzo a Rovereto (Teatro Zandonai, ore 20.45) il maestro estone guiderà l’orchestra nel nono appuntamento della 58a Stagione sinfonica con un programma contempla l’esecuzione della Sinfonia da “La forza del destino”di Giuseppe Verdi, il poema sinfonico “Morte e trasfigurazione” di Richard Strauss e il Concerto per orchestra di Béla Bartók.

Nel luglio 1943 l’allora direttore dell’Orchestra Sinfonica di Boston, Serge Kussewitzky, chiese a Bartók, che da tre anni risiedeva in America, di scrivere un lavoro orchestrale, da dedicare alla memoria della consorte Natalie. Bartók accettò l’invito e fra agosto e ottobre, nella quiete di un soggiorno di cura e di riposo a Saranac Lake, compose il Concerto per orchestra, ultimo capolavoro della sua estrema maturità creativa. Meno di due anni dopo, il 26 settembre 1945, Bartók si spegneva all’età di sessantaquattro anni, triste e solo, in quell’esilio americano che aveva scelto suo malgrado per sottrarsi alla follia omicida della guerra. Il Concerto per orchestra fu eseguito per la prima volta a New York il 1 dicembre 1944 sotto la direzione di Kussewitzky, con esito trionfale.

Il programma della serata presenta inoltre il poema sinfonico “Tod und Verklärung” (“Morte e trasfigurazione”), composto da Richard Strauss tra il 1888 e il 1890, anno in cui lo stesso compositore diresse la prima esecuzione del lavoro a Eisenach. Il programma ideale del pezzo è sintetizzato dall’autore in una lettera del 1894, indirizzata all’amico Friedrich von Hausegger: «Sei anni fa mi venne in mente l’idea di rappresentare musicalmente in un poema sinfonico i momenti che precedono la morte di un uomo, la cui vita fosse stata un continuo tendere ai supremi ideali: un tale uomo è per eccellenza l’artista».

In apertura di serata sarà eseguita la Sinfonia da “La forza del destino” di Giuseppe Verdi.

Salito per la prima volta sul podio dell’Orchestra Haydn nell’ottobre 2012, dirigendo il concerto d’inaugurazione della stagione con musiche di Brahms e Ravel, Arvo Volmer dal 2014 ne è il Direttore principale. Estone, nato nel 1962 a Tallinn, ha studiato direzione d’orchestra dal 1980 al 1985 con Olev Oja e Roman Matsov al Conservatorio Statale Estone della sua città natale, passando successivamente al Conservatorio “Rimskij-Korsakov” di Leningrado, dove si è diplomato con Ravil Martynov nel 1990; si è perfezionato con Helmuth Rilling negli Stati Uniti. Nel 1989 vinse il premio speciale e il quarto premio al Concorso “Nikolai Malko” di Copenaghen. Volmer ha debuttato nel 1985 al Teatro d’Opera Nazionale Estone di Tallinn, un’istituzione cui è sempre rimasto legato e di cui dal 2004 è il direttore musicale. Dal 1987 ha lavorato anche con l’Orchestra Nazionale Estone, divenendone direttore stabile nel 1993 (vi rimase fino al 2001). Dal 1994 al 2005 Volmer è stato direttore artistico e musicale dell’Orchestra Sinfonica di Oulu in Finlandia e dal 2004 al 2013 principal conductor e music director dell’Adelaide Symphony Orchestra in Australia.