La Campana dei Caduti di Rovereto proposta come luogo ideale delle trattative di pace tra Donald Trump e Kim Joung-un

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scalinata fondazione campana dei caduti rovereto
La Campana dei Caduti, simbolo di Rovereto e della pace nel mondo.
L’istituzione trentina è già accreditata Onu e presso le istituzioni europee. Civettini: «un’occasione da non perdere per rilanciare nel mondo la missione della Campana come luogo mondiale di pace»

La Campana dei Caduti sul colle di Miravalle a Rovereto è conosciuta in tutto il mondo per essere tra le più grandi campane del mondo (è la quarta) suonanti a battente e per essere stata realizzata con il bronzo dei cannoni utilizzati da 19 paesi nella Prima guerra mondiale di cui quest’anno si celebra il centenario della fine.

In questi giorni, la Campana e la sua Fondazione è stata proposta come luogo d’incontro per le trattative di pace tra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Corea del Nord di Kim Joung-un, dopo che quest’ultimo ha accolto la proposta di un incontro al vertice con il presidente americano per porre fine alla corsa verso la proliferazione nucleare dei nord coreani, capace di destabilizzare tutta l’area e con il rischio di innescare un nuovo conflitto globale.

A questo proposito, Claudio Civettini, esponente della lista Civica Trentino in Consiglio provinciale di Trento, ha fatto proprie alcune proposte provenienti dalla società civile rilanciandole in una proposta politica rivolta agli amministratori locali: «perché non candidare proprio la sede della Campana dei Caduti di Rovereto come luogo delle trattative tra Trump e Joung-un, visto che la Campana è già accreditata all’ONU e presso le Istituzioni europee, quindi già riconosciuta a livello ufficiale? Sarebbe il luogo ideale, equidistante anche geograficamente tra le due parti, per un incontro di pace di livello mondiale».

Proposta originale, oltre che interessante, oltretutto posta a metà strada tra i due soggetti interessati all’incontro, dall’elevato significato simbolico che «darebbe un’immensa ricaduta in termini di visibilità, per la Città di Rovereto, ma anche per tutto il Trentino – sottolinea Civettini -, qualora con la sponsorizzazione ONU, Rovereto potesse dar vita a questo evento di Pace tra potenze che oggidì mettono a rischio non solo la Pace, ma lo scoppio della folle terza guerra mondiale».

Ora tocca ai politici locali e nazionali l’onere di farla pervenire al più presto ai diretti interessati perché possa essere valutata e, semmai, accettata.