Delegazione di studenti romani accompagnati dal sindaco Raggi in visita ai luoghi giuliani della memoria

0
803
virginia raggi sindaco roma visita sindaco trieste roberto dipiazza
Il sindaco di Trieste Dipiazza accoglie in municipio la sua collega capitolina

Una delegazione di 54 studenti romani di 12 scuole superiori accompagnati dalla sindaco Virginia Raggi si è recata in visita ai luoghi della memoria delle foibe e delle tragedie del confine orientale giuliano nell’ambito del progetto formativo “Memoria – Il dramma del confine orientale italiano tra Foibe e Esodo”.

Ripetendo l’iniziativa avviata anni fa dall’allora sindaco Walter Veltroni, Raggi ha accompagnato gli studenti dapprima al Sacrario militare di Redipuglia, dove ha deposto una corona al monumento dei 100.000 soldati morti nella Prima guerra mondiale. Il gruppo si è quindi recato alla scuola di Padriciano, sul Carso triestino, dove venivano raccolti e smistati i profughi dall’Istria, Dalmazia e Quarnero al termine del secondo conflitto mondiale, alla Foiba di Basovizza e Risiera di San Sabba (unico campo di sterminio nazifascista in Italia) e, oltreconfine, a Rovigno e a Pola (per incontri e visite alle istituzioni della Comunità italiana in Istria).

Raggi è stata ricevuto nel municipio di Trieste dal sindaco Roberto Dipiazza: «è un onore avere qui il sindaco di Roma a cui rivolgo un caloroso benvenuto nella mia straordinaria Trieste, in un’occasione importante per far conoscere ai giovani la storia e le tragedie di queste terre, per non ripetere nel presente gli errori del passato». Nel corso del cordiale colloquio, Dipiazza, in una breve carrellata ha illustrato alla Raggi le vicende storiche e le opportunità economiche e di attrattiva turistica legate a Trieste e al territorio, offrendole in dono, a ricordo della visita, il Crest del comune di Trieste. Ricambiato a sua volta da Raggi con una medaglia del Comune di Roma.

Raggi in merito al viaggio ha detto che «è servito a tutti noi per il presente e per il futuro, per riuscire a trasmettere la necessaria sensibilità ai ragazzi che nei libri di storia non possono apprendere, affinchè conoscano e comprendano i fatti del passato per  costruire un futuro migliore».