Pmi europee riunite ad Atene per fare assieme una rete transnazionale

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Oiviero (Cna): «strategia comune per economia Ue prossimi 20 anni»

Dare nuovo impulso alla collaborazione tra imprese, a sinergie operative e programmi di partenariato per promuovere l’accesso delle piccole imprese nelle catene del valore e di cooperazione nel Mediterraneo. Questi gli obiettivi del convegno che le Pmi europee hanno svolto ad Atene.

La conferenza ha visto l’incontro di CNA (Confederazione artigianato e piccola impresa) e delle equivalenti associazioni di altri Paesi europei APCMA (Francia), EVEA (Estonia), PIMEC (Spagna) e GSEVEE (Grecia) membri di UEAPME, l’associazione europea delle piccole e medie imprese e dell’artigianato.

Nel corso della conferenza si è parlato dello scambio di pratiche e politiche di sviluppo locale e regionale per la promozione di modelli di economia circolare con e tra piccole e medie imprese e di nuove competenze digitali nelle diverse realtà settoriali e territoriali in cui le piccole operano. «Fare dell’Europa delle differenze – ha detto nel suo intervento il vicepresidente di CNA ed Ueapme, Giuseppe Oliviero – l’Europa delle molteplici ricchezze, è compito nostro, di tanti operatori produttivi che quotidianamente si confrontano col mercato. E’ a partire dai nostri Paesi che dobbiamo costruire una politica Europea inclusiva, costruire una strategia che disegni l’Europa del prossimo ventennio a partire dal sistema di tutela dei nostri lavoratori diminuendo le differenze salariali e il peso della tassazione sul lavoro, incidere sugli investimenti prima che sulla riduzione dei costi con le attuali politiche che minaccia e paralizzano interi Paesi; condivisione e parametrizzazione del debito pubblico dei singoli Paesi, moneta unica, debito unico parametrizzato, PIL unificato».

Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di uno studio condotto da Accademia Europea PMI Avignone, promossa da CNA da GSEVEE, in collaborazione con Ueapme e presentata alla presenza del presidente del comitato economico e sociale sulle nuove sfide poste alla politica europea per le PMI. Il presidente GSEVEE, Giorgios Kavvathas, che rappresenta oltre 100.000 piccole e medie imprese greche, ha sottolineato che «occorrono reti efficienti di collaborazione tra organizzazioni rappresentativa delle Pmi europee, che rappresentano un esempio del potenziale di mercato interno ancora non espresso: con oltre un milione di associati è possibile una rete di servizi di supporto».