Nuove opportunità commerciali con i paesi “Asean” dal seminario di Confindustria Padova

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Nel 2017 +23% l’export veneto ad Hanoi (Padova +10,1%), +8,8% nell’area Asean (Padova +5,6%). Stevanato: «hub strategico nel Sud-Est asiatico per accordi libero scambio e complementarietà». 

L’export di Padova e del Veneto verso i Paesi Asean (una realtà che riunisce dieci Paesi del Sud-Est asiatico – Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore, Thailandia, Brunei, Vietnam, Birmania, Laos, Cambogia – che annovera più di mezzo miliardo di abitanti, una crescita del 5% all’anno e un piano di infrastrutture da mille miliardi nei prossimi tre anni) è positivo. Il totale degli scambi commerciali si attesta a 1.166 milioni di euro (Padova 124,5 milioni). Nel 2017 si è registrato un aumento delle esportazioni (+8,8%) verso i Paesi dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico e un’accelerazione verso il Vietnam (Veneto +23%, Padova +10,1%), il principale partner commerciale nell’area Asean che sta suscitando un sempre maggiore interesse da parte delle imprese grazie alla promettente evoluzione economica e politica in corso.

L’Ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, Cao Chinh Thien, è stato ospite di Confindustria Padova nell’ambito delle attività di “SistemAperto” (Confindustria Padova e Unindustria Treviso) per approfondire i rapporti economici tra l’Italia e il Vietnam, i vantaggi e le opportunità commerciali e d’investimento, in particolare per le imprese venete, in un mercato con grande potenziale di crescita in diversi settori, come infrastrutture e trasporti, energie rinnovabili e green technologies, meccanica, farmaceutica.

Con 96 milioni di abitanti, una crescita del 6,4% nel 2017 e un trend in espansione per domanda, consumi e servizi, il Vietnam rappresenta uno tra i più dinamici Paesi dell’area Asean e una frontiera di opportunità per le Pmi italiane e venete. In ambito Ue, l’Italia è il quinto partner commerciale per interscambio complessivo (oltre 3,7 miliardi) e il quarto esportatore.

L’incontro con l’Ambasciatore del Vietnam in Italia, organizzato con la collaborazione dell’Associazione Italia/Vietnam Comitato regionale Veneto in occasione del 45° anniversario dell’apertura dei rapporti diplomatici tra i due Paesi, sono stati aperti da Marco Stevanato, delegato Confindustria Padova all’internazionalizzazione, cui è seguito l’intervento dell’ambasciatore cheha fatto il punto sullo stato dei rapporti economici tra i due Paesi e le prospettive di cooperazione per il tessuto economico italiano e veneto.

A seguire il contributo di Nguyen Duc Thanh, Consigliere economico dell’Ambasciata del Vietnam in Italia, che ha presentato le opportunità offerte alle aziende venete dal Protocollo d’intesa tra la regione Veneto e la provincia vietnamita di Ba Ria Vung Tau firmato a inizio anno.

«Gli importanti tassi di crescita del Vietnam si sommano a molti altri fattori nel delineare un Paese dinamico, sempre più interessante per le nostre imprese – dichiara Marco Stevanato -. Il settore industriale, focalizzato al 96% sulle piccole e medie imprese e sui nostri punti di forza, dal tessile abbigliamento, all’agroalimentare e arredamento, offre similitudini e complementarietà e l’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio con l’Ue faciliterà le transazioni economiche tra i due Paesi. In più, è un Paese che si sta aprendo con una politica di attrazione degli investimenti esteri, anche all’interno di parchi industriali. L’incontro con l’Ambasciatore ha dato ulteriore impulso allo scoprimento di opportunità e alla collaborazione istituzionale a vantaggio delle Pmi associate che cercano di affacciarsi per la prima volta in Vietnam e nell’area Asean».

Tra i punti di forza del Vietnam il sistema industriale fondato sulle Pmi, la politica attrattiva in tema d’investimenti esteri, gli ambiziosi obiettivi in più settori industriali, l’espansione di una classe media sensibile al richiamo dei prodotti “Made in Italy”, la disponibilità di manodopera giovane e qualificata, così come la rete di accordi di libero scambio con gli altri Paesi Asean e con tutti i principali mercati della regione (India, Cina, Giappone, Sud Corea, Australia e Nuova Zelanda). Nel mirino delle imprese italiane in Vietnam la vendita di macchinari e tecnologie per la trasformazione agroalimentare e la lavorazione della pelle, ma anche il settore medicale interessato da un piano mirato a raggiungere entro il 2035 la copertura sanitaria universale.