Ballottaggi in Friuli Venezia Giulia vince il centro destra

A Udine risultato sul filo di lana per il leghista Fontanini che batte il Dem Martines per solo 280 voti. A Sacile la battaglia in casa centro destra è vita dal forzista Spagnol. 

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I ballottaggi delle elezioni comunali a Udine e a Sacile – gli unici due comuni con più di 15.000 abitanti che hanno votato al primo turno dello scorso 29 aprile – ha completato la vittoria del centro destra iniziata con le Politiche del 4 marzo scorso, proseguita con la cavalcata trionfale delle Regionali del 29 aprile (e di buona parte delle amministrazioni comunali in lizza) per completarsi con i ballottaggi nei due comuni maggiori che dovevano rinnovare le proprie amministrazioni.

Nuovi sindaco di Udine è l’ex presidente della Provincia, il leghista Pietro Fontanini sostenuto dalle liste Forza Italia, Lega, Autonomia responsabile, Fratelli d’Italia, Identità civica, incassando 18.830 voti, pari al 50,37% dei votanti. Fontanini ha battuto per 280 voti Vincenzo Martines, appoggiato da
Partito Democratico, Udine Sinistraperta, siAmo Udine con Martines e Progetto Innovare, che ha ricevuto 18.550 voti pari al 49,63%. Decisamente scarsi gli elettori che hanno partecipato al voto: solo il 47,19% (37.916 votanti su 80.341 elettori). Al primo turno la percentuale dei votanti (45.930) era stata del 57,17%.

Il neosindaco ha atteso l’ufficialità della vittoria a Palazzo d’Aronco, nel Salone del Popolo. Qui, alle fine dello scrutinio, è scoppiata la festa dei sostenitori del candidato di centrodestra. «È stata una vittoria sofferta, al fotofinish. Pero ci credevo, ho parlato con tanta gente in questi giorni e ho sentito la voglia di discontinuità dall’amministrazione Honsell – ha deto il neo sindaco Fontanini -. Ora tocca a me portare avanti il futuro di Udine. Dalla mia parte c’è tanta esperienza, la mia squadra ci mette entusiasmo».

Dal suo quartiere generale, Martines ha fatto gli auguri all’avversario: «congratulazioni a Fontanini, spero che il nuovo sindaco lavori bene. Noi saremo molto attenti a quello che farà». Quanto ad una sconfitta per soli 280 voti, Martines accetta il risultato: «eravamo molto vicini al risultato. Ma non ho nulla da rimproverare a me stesso o alla mia squadra. Abbiamo fatto un grande recupero. Udine ha scelto il cambiamento, guardando al passato. E quello degli udinesi è stato un voto di pancia. Però, la politica è anche questo».

Da Udine a Sacile. Qui la battaglia per il ballottaggio era tutta in casa centro destra che alle elezioni si è presentato diviso. Alla fine è prevalso il candidato supportato da Forza Italia, Carlo Spagnol, sostenuto anche dalle liste Viva Sacile Spagnol Sindaco e Con Spagnol Forza Italia Berlusconi, incassando il 67,24% per cento dei voti (5.341 votanti). Spagnol ha battuto Alberto Gottardo, sostenuto da il Popolo della Famiglia, Autonomia Responsabile con Tondo per Alberto Gottardo, Lega, attivasacile, Fratelli d’Italia, Alberto Gottardo Sindaco Civica per Sacile, che ha ricevuto 2.602 voti, pari al 32,76%. Anche a Sacile è proseguita l’emorragia dei voti rispetto al primo turno (56,74%), con il 47,82% (8.132 votanti su 17.005).

«Un consenso inaspettato nelle dimensioni – ha detto Spagnol – che pone una responsabilità ancora maggiore in capo al nostro gruppo e che richiederà un impegno straordinario per ripagare tanta fiducia. Questa è la vittoria della continuità e della innovazione: ho amministrato con Ceraolo per 9 anni e nel nostro programma abbiamo cercato di coniugare il completamento dei progetti con nuovi punti di valore».

In controtendenza rispetto a quanto accade a livello nazionale, a Sacile Forza Italia ha battuto la Lega che si presenta tra l’altro assieme a Fratelli d’Italia: «È una soddisfazione doppia – ha concluso il neo sindaco – in realtà, in città anche in concomitanza con le Regionali, quando la Lega aveva avuto ampi consensi, noi abbiamo ottenuto numerose preferenze che ci ponevano già in testa. Credo che questo risultato sia anche figlio delle scelte discutibili che la sezione locale della Lega ha messo in campo».

Con il neo sindaco di Sacile si è congratulata anche la coordinatrice regionale di Forza Italia, Alessandra Savino: «alla fine di una campagna elettorale lunga e faticosa, purtroppo anche segnata da momenti di inaccettabile volgarità, i cittadini di Sacile hanno dato atto che la professionalità, l’esperienza, la compostezza di Carlo Spagnol erano elementi indispensabili per governare il futuro della loro città. Da parte mia e del partito – continua Savino – al neo-sindaco vanno i migliori auguri per un percorso di grandi soddisfazioni alla guida di una città estremamente rappresentativa e importante per la nostra Regione. Rivolgo anche il più sentito ringraziamento a Roberto Ceraolo per quanto fatto in questi anni e per la coerenza del suo impegno».

Per Savino la decisa affermazione di Carlo Spagnol, che ha raccolto oltre il 67% dei consensi al ballottaggio «è anche un segnale importante per Forza Italia del Friuli Venezia Giulia: significa che gli elettori riconoscono che le nostre fila sono composte da amministratori capaci e preparati, esperti e consapevoli delle necessità del territorio. In ogni singolo comune, amministrazione e in Regione, Forza Italia continua a rappresentare un elemento imprescindibile per il governo del bene pubblico».