La giapponese Sumitomo annuncia l’acquisizione di Lafert

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San Donà di Piave (Venezia). Sumitomo Heavy Industries Ltd., primaria realtà giapponese quotata alla Borsa di Tokyo che nel 2017 ha generato ricavi per oltre 6 miliardi di euro e che impiega 20 mila persone nel mondo, annuncia l’acquisizione del Gruppo Lafert, leader in Europa nella progettazione e produzione di motori elettrici e azionamenti industriali.

Sumitomo Heavy Industries è stata assistita dagli avvocati Umberto Nicodano, Stefano Micheli e Francesca Di Carpegna Brivio dello studio legale Bonelli Erede, mentre Lafert è stata assistita dagli avvocati Riccardo Manfrini e Francesca Segato dello studio Barel Malvestio BM&A di Treviso.

Consulenti finanziari sono stati Luigi Dalla Costa e Elena Dal Pozzo di Scouting per Lafert e Carlo Dawan e Valentina Osele di GCA Altium per Sumitomo Heavy Industries.

Consulenti fiscali sono stati il dottore commercialista Daniele Vanin dello studio Consimp di Treviso per Lafert e Deloitte per Sumitomo Heavy Industries.

Lafert ha chiuso il 2017 con un fatturato di 150 milioni, in crescita di oltre il 9% sul 2016, e con un Ebitda margin superiore al 10%; il fatturato del primo trimestre 2018 si è chiuso in crescita di un ulteriore 17% sul primo trimestre 2017.

Il valore dell’operazione, che sarà perfezionata dopo le verifiche di legge e il parere positivo dell’Antitrust, è pari a oltre 173 milioni di euro. In seguito all’acquisizione, Lafert farà parte della Divisione Power Transmission and Control di Sumitomo Heavy Industries, conosciuta con il brand Sumitomo Drive Technologies, leader di mercato in Giappone. Nel 2017 la Divisione PTC ha chiuso l’esercizio con un fatturato di quasi un miliardo di euro e un margine operativo superiore al 10%.

L’acquisizione di Lafert è una pietra miliare nella strategia di espansione di Sumitomo Heavy Industries nell’industria dei motori elettrici e dell’elettrificazione delle macchine industriali. Lafert, guidata da Luca Trevisiol, sarà il competence centre mondiale per la ricerca e lo sviluppo di tutti i motori sotto l’insegna Sumitomo Drive Technologies, e sarà anche il punto di riferimento per lo sviluppo futuro dei mercati.

Il valore totale della produzione di motori elettrici di Sumitomo Drive Technologies dopo l’acquisizione di Lafert sarà pari a 250 milioni di euro, suddivisi per il 24% in servomotori brushless e motori coppia, per il 12% in motori sincroni a magneti permanenti e per il 64% in motori asincroni. L’obiettivo è quello di portare questo valore a raggiungere quota 400 milioni di euro entro il 2025, grazie ad un ambizioso piano di investimenti e di rafforzamento degli organici.

In seguito all’acquisizione di Lafert, le vendite EMEIA (Europa, Medioriente, India e Africa) di Sumitomo Drive Technologies saranno così articolate: 49% motori elettrici, 6% motoriduttori, 19% ingranaggi di precisione, 18% riduttori, 8% servizi. Con questa operazione, Lafert potrà espandere il proprio portfolio di prodotti beneficiando dell’ampia gamma di riduttori di precisione prodotti da Sumitomo Heavy Industries, oltre alla gamma di motori asincroni di

dimensioni superiori (180-250) a quelli realizzati attualmente dall’azienda di San Donà.

Scopri tutti gli incarichi: Daniele Vanin – Consimp; Riccardo Manfrini – Barel Malvestio & Associati – BM&A; Francesca Segato – Barel Malvestio & Associati – BM&A; Francesca Di Carpegna Brivio – BonelliErede; Stefano Micheli – BonelliErede; Umberto Nicodano – BonelliErede;