Comunali 2018: trionfo del centro destra a NordEst

La Lega traina il centro destra. Il centro sinistra regge e il M5S si squaglia dopo il successo delle Politiche. Al ballottaggio Sondrio e Imola.

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Le elezioni comunali, che hanno chiamato alle urne quasi sette milioni di italiani per eleggere i sindaci di 761 comuni, certificano il successo della Lega (e a rimorchio del centrodestra). Parzialmente soddisfatto il Pd, che ha vinto a Brescia al primo turno mentre va al ballottaggio a Sondrio e a Imola, mentre si squaglia come neve al sole il Movimento 5 stelle, a tre mesi dal successo alle politiche: non brilla in nessuna città, anche se conquista il ballottaggio in alcuni comuni, senza mai essere in prima fila.

Particolarmente atteso il risultato nei due capoluoghi del Veneto, entrambi a guida centro sinistra che virano secchi al primo turno nelle braccia del centro destra. A Treviso trionfa il leghista Mario Conte con il 54,5% dei voti, che ha travolto il sindaco dem uscente, Giovanni Manildo.

A Vicenza, fornito “rosso” da 10 anni con la giunta di Achille Variati, è stato espugnato con il 50,6% dei voti da Francesco Rucco, esponente del centro destra che ha battuto l’esponente dem Otello Dalla Rosa.

In entrambe le realtà venete, praticamente non pervenuti i grillini: a Treviso il candidato Domenico Losappio non arriva al 5% delle preferenze. Fuori dai giochi vicentini i pentastellati, che non hanno presentato alcun candidato. Un risultato decisamente diverso rispetto alle Politiche del 4 marzo, quando i grillini divennero il secondo partito in Veneto, dietro alla Lega.

Successo Dem a Brescia, dove il sindaco Dem uscente, Emilio Del Bono riconquista la città senza andare al ballottaggio. Anche qui, praticamente nullo (sotto il 6%) il risultato per il M5S. Ballottaggio a fine mese invece per Sondrio, dove Marco Scaramellini, candidato di centrodestra ha preso il 46,8%: a fine mese si batterà con Nicola Giugni del centrosinistra (36,1%).

Ballottaggio anche a Imola: questo costituisce una sorta di risultato storico, visto che i Dem avevano sempre fatto cappotto imponendo negli ultimi 25 anni sempre un proprio candidato con oltre il 50% dei voti. Comunque vada, il 24 giugno prossimo il sindaco sarà femmina: gli elettori dovranno scegliere tra Carmen Cappello, sostenuta dal Pd e dagli alleati, che ha incassato il 42%, e la grillina Manuela Sangiorgi , che ha preso il 29,2%. Probabile che si ripeta un travaso di voti dal centro destra sulla candidata grillina per centrare un risultato storico così come accaduto a Terni e a Livorno.