Friuli Venezia Giulia speciale anche in enologia

Focus sulla produzione vitivinicola della regione realizzato da Ersa. Zannier: «particolare attenzione alla Ribolla Gialla». 

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Il Friuli Venezia Giulia speciale anche in enologia, un territorio che vanta “storicamente” una produzione vinicola di indiscutibile qualità, decisamente proiettata negli ultimi anni verso i vini bianchi e, in particolare, verso le cosiddette “bollicine”, con il Prosecco e la Ribolla Gialla spumantizzata in primo piano. Sulle ultime tendenze e sui dati più aggiornati sul comparto vitivinicolo regionale, raccolti attraverso il progetto “Mervino”, gli esperti e gli addetti ai lavori si sono confrontati nel convegno “Friuli Venezia Giulia, speciale anche per i vini, il punto di vista delle realtà produttive”, promosso dall’Ersa, Agenzia regionale per lo sviluppo rurale.

L’assessore alle risorse agroalimentari e forestali della Regione, Stefano Zannier ha detto che «la prima parte del progetto si è basata sulla ricognizione delle fonti di dati secondari, impiegati per ricostruire un quadro aggiornato del comparto vitivinicolo regionale tanto che le informazioni si riferiscono a dati strutturali come il numero delle aziende, le superfici vitate, le produzioni mentre un approfondimento relativo alle dichiarazioni di qualità DOC, DOCG, IGT è stato possibile anche grazie al raccordo con i database della Regione». La seconda parte si è concentrata sulle imprese vitivinicole e sulle loro strategie di mercato, attraverso un’indagine diretta, rivolta ad un campione di 200 aziende della Regione, selezionate tra le più dinamiche, ovvero quelle caratterizzate da un’attenzione verso i mercati internazionali.

L’indagine ha permesso di raccogliere informazioni relative a qualità, innovazione di prodotto/processo, canali commerciali e principali aree di mercato, investimenti, prezzi, concorrenti, promozione e marketing, fatturato e addetti. Il questionario, costruito ad hoc per il progetto “Mervino”, ha richiesto agli intervistati di fornire indicazioni anche rispetto ai limiti e alle potenzialità del vino della Regione Friuli Venezia Giulia rispetto al contesto nazionale e internazionale. Gli interpellati, inoltre, hanno potuto esprimere il proprio parere su alcuni temi del dibattito recente come l’evoluzione dei Consorzi/Consorzio unico, le DOC interregionali e gli strumenti che potrebbero essere utilizzati per migliorare il settore vitivinicolo nel suo complesso. Un ulteriore focus riguarderà, invece, la Ribolla Gialla, un vitigno in forte crescita in Regione, del quale verranno illustrati possibili posizionamenti sul mercato italiano

«Bisogna raggiungere al più presto una condivisione sulle strategie e sulle tutele riguardanti la Ribolla gialla; serve un urgente momento di confronto e per questo convocherò entro l’estate un tavolo di lavoro affinché si possa procedere celermente – ha detto Zannier -. Faccio appello ai produttori e ai Consorzi delle Doc affinché avanzino proposte, osservazioni, integrazioni alla bozza di lavoro ad oggi presentata; ritengo necessario condividere le strategie con tutti gli operatori del comparto vitivinicolo ma i primi attori chiamati ad esprimere le loro scelte devono essere proprio i produttori. Partendo dal presupposto che ogni prodotto deve raggiungere un livello minimo di qualità – ha sottolineato Zannier -, dobbiamo costruire strumenti che tengano conto della diversificazione territoriale e soprattutto delle necessarie azioni di tutela. Su tutte queste tematiche i produttori devono esprimersi proponendo una sintesi, l’assessorato parteciperà attivamente a questo percorso dando anche i necessari indirizzi ma ribadendo la necessità di una azione collegiale dei produttori».

Secondo Zanier «le tendenze di mercato devono essere conosciute per capire dove e come collocarsi, con quale tipologia di prodotto e di distribuzione. Bisogna prendere coscienza delle potenzialità del nostro territorio che deve fare della diversificazione, la sua forza e grazie alla quale è possibile soddisfare un ampio ventaglio di richieste del mercato – ha aggiunto -. In questo contesto è difficile delineare una strategia unica per un prodotto come il vino che trova ambienti di produzione così variegati in regione, per questo sarà importante poter collocare tutte le proposte di qualità posizionandole su fasce di mercato diverse e per questo è indispensabile un ragionamento condiviso con tutti gli operatori».

Zannier ha sollecitato gli operatori del settore affinché sia possibile trovare assieme le migliori strategie anche in un’ottica di promozione e comunicazione che tenga conto delle diversità del territorio: «ma non dobbiamo perdere tempo perché in alcuni casi, come quello della Ribolla gialla, un’intesa è quanto mai urgente se vogliamo tutelare questo vitigno».

Dopo l’introduzione di Zannier e del direttore generale di Ersa, Serena Cutrano, in una tavola rotonda si è discusso del fenomeno Prosecco, della crescita della Ribolla Gialla spumantizzata, la nuova opportunità della DOC interregionale Delle Venezie, il consolidamento del Consorzio delle DOC Friuli, il ruolo delle Cantine sociali.